Al TG1 delle 13.00 del 3 febbraio 2009, il ministro Scajola, quello famoso per le parolacce e per la faccia da schiaffi (o da pugni, vedete voi), ha risposto sorridendo ad una frizzante domanda (domanda per modo di dire, tra l'altro seguita da un propagandistico servizio sul nucleare, ritenuto fondamentale dall'AIE, l'Agenzia internazionale dell'Energia) di un'eccitata intervisatrice (se non erro la stessa che oggi, con gridolini di goduria, ha intervistato, sempre per modo di dire, Schifani) che le Regioni italiane contrarie all'insediamento di future centrali nucleari sarebbero state convinte.
Bello. Magari con tanti soldi, tanta sicurezza, posti di lavoro e via dicendo/promettendo/decantando?
Sbagliato. Al TG1 delle 20.00 del 4 febbraio 2009, infatti, Scajola ha, con piglio deciso, dichiarate illegittime le leggi regionali di Puglia, Campania e Basilicata contro il nucleare.
E' questo il modo di convincerle? Bruciando leggi?
Ho menzionato l'AIE. Se fino a 2 secondi fa pensavamo che il Governo ne avrebbe fatte costruite 3 o 4, ora, galvanizzati da questa agenzia che promuove l'atomo al punto da sembrare un pusher di questa droga devastatrice, ne dobbiamo/vogliamo costruire almeno 8. Ecco perchè è essenziale stralciare leggi importanti, di regioni con già gravi problemi e che, soprattutto, non richiedono tanta energia quanto le "colleghe" padane.
2 commenti:
Tra qualche mese il governo ci regalerà dapprima la lista delle località destinate a diventare i nuovi "siti di deposito", ovverosia i contenitori territoriali delle scorie nucleari.
E poco tempo dopo, la lista delle città e delle regioni COSTRETTE a dover accettare la costruzione delle nuove centrali nucleari.
Avranno la facoltà di opporsi. E la protesta verrà valutata attentamente da un organo super-partes: la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Se fossi in Scajola metterei in pre-allerta La Russa: da qualche parte dovranno fare uso dei carrarmati, a quanto pare...
Bene, bene, che guerra sia!
Non vedo l'ora di morire per la Patria!
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