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24 febbraio 2011

Dov'è la Libia sulle news

Certo, dobbiamo preoccuparti degli italiani in Libia e della massa di profughi, ma possibile che su Google News non riesca a trovare notizie su ciò che sta avvenendo ora in Africa?

Prima pagina:
"Al Qaeda dietro i ribelli" (fantapolitica di Gheddafi);
"Entro domani 150 italiani rimpatriati" (promesse di La Russa);
"Maroni chiede aiuto, ma UE non condivide allarme" (probabilmente emergenza immigrati e scontro Italia-Ue);
"Emergenza migratoria, ma priorità fermare genocidio" (Marcegaglia nel tentativo di prendere il posto di Berlusconi il quale è nel mentre di essere fatto fuori da un golpe giudiziario, evvai!);
"UE non ci lasci soli" (Napolitano in versione bimbo che piange la mammina che va in ufficio);
"La UE deve rispondere a emergenza profughi" (Bagnasco e la solita manfrina sui profughi che al momento non sono arrivati a milioni e neanche a centinaia di migliaia, in realtà non lo so, siccome leggo solo notizie di potenti italiani che si lamentano dell'UE e basta);
"Nessun bilancio dei morti" (aria fritta della Corte Penale Internazionale);

Finalmente, al fondo della prima pagina, c'è un barlume di luce proveniente da Agora Vox che ci fa sapere che anche oggi sono stati compiuti assassinii con bombe, mitra e machete.

Si ricomincia:
"Voli italiani sospesi su Tripoli per sicurezza" (Geniale Alitalia);
"CGIL in piazza a Roma per fermare il massacro" (Vi ascolteranno di sicuro, uhhh!);
"Juventus: il pacchetto libico non spavento" (Fosse un pacco sì);
"Oltre 79 milioni di Euro di armi leggere ad uso militare della ditta Beretta dall'Italia alla Libia attraverso Malta" (per fermare i pericolosissimi profughi morti di fame, credo). Se ne parla anche qui. "Non sappiamo se queste armi vengono impiegate nella repressione delle proteste antigovernative. Ciò che possiamo dire con certezza è che l’Italia è il primo esportatore europeo di armi in Libia dove arriva il 2% del totale della produzione italiana”, si legge invece su Disarmo.org;
"Paura per le vie del petrolio" (l'Occidente ha bisogno dei dittatori, capito hippie del cazzo?);

Finalmente qualcosa di ciò che accade sul suo libico:
"Testimone riferisce dell'attacco ad Al-Zawiyah". Si legge che secondo "la testimone la capitale si trova in uno stato non dichiarato di coprifuoco e che i beni di prima necessità, come cibo ed acqua, sono sempre più scarsi. Non possiamo aspettare una risoluzione Onu, Gheddafi non lascerà il Paese senza distruggerlo, dovete fermarlo prima".
Al fondo della seconda pagina una notizia di due ora fa, simile a quella sopra:
"Sale a 23 morti e 44 feriti il bilancio delle vittime ad Al-Zawiyah" e si legge che "il numero delle vittime potrebbe salire nelle prossime ore perche' "i feriti non possono essere trasportati in ospeale a causa dei continui attacchi dei gruppi di mercenari che fanno parte della brigata presente in città".

No comment, ci sono più notizie sull'Italia che sulla Libia!

1 commento:

Anonimo ha detto...

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