Quando vedo file / code interminabili di auto in moto, quando vedo gente che all'interno dell'abitacolo ha gps, radio moderne e celluari e quando questa gente butta cartacce dal finestrino, beh, penso che la crescita economica, ovviamente solo economica, non certo del benessere e dell'educazione, sia già al limite massimo.
E ciò è testimoniato anche da tutti i posteggi, dalle discariche, dalle masse di auto rottamate, dai copertoni lungo i margini dei fiumi, dai sacchi di immondizia che strabordano dai cassonetti, ecc., ecc.
Si parla di "crescita" per farci credere che con questa diminuirà la disoccupazione, ma se già chi lavora si lamenta dei pochi soldi che ha (e direi anche del poco tempo a disposizione, dato che i più poveri sono quelli che lavorano di più, sia dal punto di vista del tempo che della fatica), non credo e soprattutto non penso proprio che ci saranno luminose opportunità per gli attuali disoccupati, licenziati e cassaintegrati.
Ci si nutre solo di mere illusioni, sia fra chi lavora e ha soldi da spendere, sia fra chi vorrebbe avere ma non ha. Nel primo caso ci si illude di sentirsi vivi col consumo, mentre invece si sta solamente incrementando il proprio stato di schiavitù verso il sistema; nel secondo caso ci si illude che questo sistema possa, con i dovuti studi e leggi, generare ricchezza sempre più diffusa.
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