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13 novembre 2011
La Meritocrazia è una forma di schiavismo
Non voglio scriverne un saggio, semplicemente mostrarvi un esempio che possa..servire da lezione.
Tutti quanti, da qualche tempo, sia a destra che a sinistra, si riempiono la bocca col termine "Meritocrazia" (io no!); ma cos'è, cosa vuol dire?
Vuol dire, molto semplicemente che i posti di comando, ma in generale tutti i posti di lavoro, verranno affidati solo a chi ha studiato di più prendendo bei voti, ottenendo i cosidetti "pezzi di carta".
Da un'analisi superficiale chi non sarebbe d'accordo? Però uno che riflette costantemente sulle storture di questa società tecnico-scientifica (io!), come può apprezzare chi studia da fedele di questa società, con le sue illusioni e schiavitù sia verso la tecnologia che verso i tecnocrati e in generale verso tutti quelli che comandano il prossimo (quindi compresi anche i preti, le maestrine, ecc.)?
Ok, veniamo allo stupido esempio:
oggi faccio zapping e vedo lo spot di un nuovo reality, questa volta di cucina.
Fino ad ora i programmi di cucina sono stati molto rilassati e rilassanti, da ora in avanti invece saranno intrisi di suspence, di rabbia, pianti, egoismo, concorrenza spietata, di gente che non comunica ma che lotta.
Questo è il progresso della meritocrazia, contenti?
Vincerà il più bravo o chi sopporterà meglio la tensione? Perchè la bravura non viene misura in un ambiente più sereno? Forse perchè vogliono il "tutti contro tutti". con questi singoli rispettosi delle regole ferree impostegli?
In questo show, dunque, vince la meritocrazia, non si può affermare altrimenti.
Ma a voi piace?
A me no!
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