Enel, che punta tutto sui gggiovani che vanno in biemmeics per rifarsi un'immagine dopo anni di inquinantissimo monopolio statalista fasciocomunista, esce perdente dal Tribunale presso cui aveva denunciato Greenpeace.
Leggiamo la nota della vittoria dell'associazione ambientalista:
"Ciao Danx,
Enel ha provato a fermarci ma abbiamo vinto noi! Ha chiesto di censurare la nostra campagna "FacciamoLuceSuEnel", ma il Giudice ha rigettato il suo ricorso. Ora lo conferma anche una sentenza del Tribunale di Roma: Greenpeace ha detto la verità sul conto di Enel, e sul carbone, che è un killer del clima e causa un morto al giorno in Italia.
Secondo il giudice, infatti "i
termini killer, vittima, crimine, sporca verità e quanto altro indicato
[…] configurano un linguaggio, nell'intero contesto, adeguato
all'importante iniziativa di denuncia ambientale[…] la durezza
delle espressioni è giustificata dalla gravità della tematica
affrontata, dal suo rilevante interesse per l'opinione pubblica".
Questa vittoria non è solo di Greenpeace ma di tutti, anche la tua. Un principio fondamentale della democrazia è stato difeso: il diritto alla critica.
Vogliamo
ringraziarti per il contributo che, come cyberattivista, dai alle nostre
campagne perché insieme possiamo affrontare e vincere sull'arroganza di aziende potenti come Enel."
YOOO!!!
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