Prima leggo delle trivellazioni alle Canarie da parte di Repsol (con conseguente intervento sfortunato di Greenpeace a causa della marina militare spagnola), poi leggo di altre trivellazioni future anche in Italia al largo della Sicilia.
Secondo i grandi geni che governano gli Stati e quindi anche le nostre vite (noi siamo burattini che ogni tanto mettiamo una "x".. viva la demo?crazia!), il PETROLIO non è il passato dell'Ottocento e Novecento, no, è il FUTURO.
Ma se è passato e presente, perché mai dovrebbe essere il futuro?
Solo dei vecchi dementi possono pensare una cosa simile.
In realtà loro non pensano al FUTURO, bensì al PRESENTE, ad un eterno presente fatto di royalties, cioè di bei soldini/soldoni. La cosa strana è che pure le Canarie hanno bisogno di soldi? Ma dai, è che in testa i governanti hanno solo la parola "crescita economica" e tutto fa brodo, bisogna sempre e soltanto avere sempre più soldi. Anche a costo di morire annegati dentro l'oro nero. Com'è possibile che le Canarie abbiano bisogno di soldi? E la Sicilia? Se non ha soldi che faccia fuori i mafiosi e si impossessi dei loro beni. Esiste l'esercito, sapevatelo!
Riporto un testo trovato su Facebook che compare sotto l'articolo riguardante le trivellazioni nel Mediterraneo:
"Il
presidente della Regione Crocetta dice che il petrolio è il futuro.
Un'idea ottocentesca di futuro che sottolinea l'assoluta incapacità di
quest'uomo e della sua maggioranza targata PD-UDC e listucole regionali.
Crocetta svilisce anche il Parlamento siciliano dicendo che abbiamo
votato solo un ordine del giorno che impegna il governo a sospendere le
concessioni già date e ancora da dare
per effettuare trivellazioni, a parte che erano ben 2 mozioni che sono
atti ben più seri, ma cosa significa che questi atti lasciano il tempo
che trovano?
È oramai follia, lui si sente un Re, umilia i cittadini, li calpesta con le sue parole e con le sue azioni.
Questa non passerà, non permetteremo a Crocetta e al PD di far
diventare la nostra terra una bomba ecologica per far ingrassare le
tasche delle solite lobby di potere amiche di Confindustria.
A Sicilia un si spirtusa, ripeto, a Sicilia un si spirtusa!"
Tutto ciò mentre spunta una triste verità:
IN NIGERIA SHELLA HA DETTO IL FALSO SULLE FUORIUSCITE DI PETROLIO
(con l’obiettivo di ridurre al minimo i risarcimenti;
la Shell sapeva da anni che i suoi impianti nel delta del fiume Niger erano obsoleti e difettosi.)
Che dire? Boicottate Repsol e Shell (ma anche ENI-AGIP) ma soprattutto non accelerate e non andate forte, risparmiando benzina finanzierete in misure minore questi grandissimi stronzi criminali!
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