Confindustria non si smentisce mai e anche per quanto riguarda l'ambiente vuole avanzare a piccoli passi. Insomma, bisogna fare come conviene a lei, chissenefrega se fa sempre più caldo se ci sono alluvioni sempre più pericolose e tragiche, ecc., ecc.
L'importante è non tartassare le aziende con tasse, cambiamenti drastici, ecc.
Veniamo ora ad alcune frasi pronunciate giorni fa da Orsini, il vicepresidente (fonte La Stampa):
"Conf. accoglie con favore la proroga del super-bonus ma chiede di valutare con attenzione l'intervento sulle imposte ambientali e la revisione dei sussidi ambientalmente dannosi" (parole del giornalista;
"Non siamo contro la transizione, anzi. Diciamo solo che serve attuala nei modi e nei tempi giusti".
E già, aspettiamo pure altri 30 anni dai!
E sulla sicurezza sul posto di lavoro?
"Non sono le sanzioni a risolvere. E poi le sanzioni intervengono a cose fatte, quindi meglio prevenire".
Sì, la prevenzione prima di tutto, ma lo Stato mica può avere milioni di controllori da mandare in giro ogni giorno. Per cui appena si becca qualcuno che fa il furbo/criminale, gli si fa un bel multone così gli altri imparano e smettono, mettendosi in regola.
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