Putin fa la guerra per dare un senso alla sua presidenza e ottenere consenso.
Potrei riassumere così la tesi presentata da Khodorkovskij che dice:
"L'idea bizzarra di Putin
è la riunificazione dell'impero. "Non si tratta di un'idea saltata
fuori dal nulla", ragiona Mikhail Khodorkovskij, "è frutto di un lungo
percorso".
Dobbiamo tornare al 1999, quando l'ex ufficiale del Kgb sale
alla ribalta grazie agli attacchi terroristici e alla guerra in Cecenia.
"È stato un successo. Ha saputo comprendere e sfruttare a suo vantaggio
il bisogno dei russi di sentirsi protetti dall'impero". In seguito ha
riutilizzato lo stesso trucco più e più volte.
Nel 2008, per rinsaldare
le manovre di successione incrociata con Medvedev, ha sollevato la
questione della Georgia. E anche in quell'occasione ha avuto successo.
Nel 2014, quando il suo ritorno alla presidenza suscitava dei malumori,
per risvegliare nuovamente il sostegno popolare ha lanciato l'operazione
nel Donbass.
Oggi, dopo che la pandemia ha fatto vacillare il paese,
sente il bisogno di rilanciare la sua immagine in previsione delle
elezioni del 2024.
"E la sua popolarità, almeno per ora, ha di nuovo
fatto un balzo in avanti. È riuscito a suggestionare gran parte della
popolazione con questa visione imperiale", constata Khodorkovskij."
Nessun commento:
Posta un commento