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23 novembre 2009

Rispondo al popolo. No, al partito.

Berlusconi si sente intoccabile perchè scelto dal popolo.

I suoi fedeli colleghi di partito, invece, rispondono solo a Berlusconi ed al PDL.
Fra questi è possibile annoverare il presunto amico dei camorristi (che lo accusano di aver fatto carriera politica grazie al loro appoggio, in cambio di favori che solo un politico può fare) Cosentino, candidato come governatore della Campania il cui futuro, secondo lui, verrà deciso solo da Berlusconi e non dai giudici ("Berlusconi mi ha detto di restare"), e Lucio Stanca, il famoso ex ministro per l'innovazione tecnologica (l'ideatore del costosissimo sito pacco Italia.it, complimenti), attuale parlamentare PDL ed anche amministratore delegato dell'EXPO 2015 di Milano.

Quest'ultimo, interpellato da una giornalista della redazione milanese de La Repubblica sul suo attuale doppio incarico che non gli consente di essere sempre presente in Parlamento, dice che lui risponde solo al PDL.

Strano che questi rispondano solo al loro partito o al loro capo, siccome le loro laute retribuzioni sono elargite non dalla Fininvest, ma dallo Stato, cioè da tutti noi!
Ma cosa dovrebbe rispondere il PDL?
Certo, ultimamente, forse una presenza in più servirebbe in Parlamento quando si vota con la fiducia (quasi sempre), ma, per quanto riguarda i soldi, a loro che "je frega"?

Link:
Stanca risponde al PDL (La Repubblica)
Cosentino: Berlusconi mi ha detto di restare (TG3)
Berlusconi: Voglio rispetto, mi ha eletto il popolo (ADNKronos)

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