Questo blog utilizza solo strumenti forniti da Google per i blog, come ad esempio il numero dei visitatori e la possibilità di seguire le novità del blog. Nessun vostro dato (nome, email, sesso, ecc.) verrà da me visto e/o memorizzato e/o diffuso, venduto, ecc.
Non vengono utilizzati software di altre terze parti.

7 dicembre 2009

L'elite si diverte

Tutti a La Scala stasera!

Loro non conoscono la crisi, loro sfoggiano sempre il migliore abito e il più luminoso sorriso.

D'altronde, sono loro (gli industriali) che licenziano per mantenere intatti i profitti o che se ne approfittano della crisi per intascare miliardi dallo Stato (banchieri), sono loro che ricevono avvisi di garanzia per inquinamento, per aver fatto sforare alla città di Milano i livelli di pm10 (il sindaco di Milano Letizia Moratti e il ciellino presidente della Regione Lombardia Formigoni, link ECCO).
Loro, gli eletti, gli eletti dalla loro elite!
Loro, che non hanno rapporti con la plebe, ma a cui sorridono, a cui ammiccano. Loro che passano il tempo a inciuciare con gli altri potenti e politici assortiti e poi noi, che subiamo le loro scelte, talvolta di parte, altre clamorosamente anacronistiche, altre semplicemente da fetentoni.

Come ogni anno, ecco "la prima de La Scala", il teatro meneghino famoso in tutto il mondo e, come ogni anno, ecco le vivaci proteste dinnanzi ad esso.
Gruppi di metalmeccanici hanno fischiato e tirato uova contro gli spettatori (link Il Giornale). La Polizia, anzichè unirsi a loro appartenendo alla stessa classe sociale di porazzi sfruttati, ha preferito beccarsi le uova per non dover poi leccare la sporcizia sulle cravatte altrui.

Uno stuolo di divinità: John Elkaan della Fiat, un succhiatore di soldi statali non poteva mancare; Corrado Passera il banchiere che patteggiò per il crack Parlamat (link Wikipedia); i già nominati ecoMoratti ed ecoFormigoni, amministratori de "Comune dei tumori", ovvero Milano rinominata così da Beppe Grillo; il ministro al turismo Brambilla, colei che vuole propagandare un'immagine fasulla dell'Italia all'estero; Bondi, che oltre a scrivere poesiucole per i suoi colleghi di partito e ad inveire contro i comici pungenti (ne è rimasto solo più uno per 5 minuti a settimana, Crozza) della tv, sa anche tagliare i fondi alla cultura; Confalonieri di Mediaset (che immagino se la stia godendo per il DDT, grazie al quale evita la concorrenza di Sky) e Marina Berlusconi di Fininvest, la quale qualche giorno fa ha affermato che non ci son mai state zone d'ombra nei conti Fininvest, a dispetto invece delle dichiarazioni del banchiere Carlo Rasini e delle sentenze dei giudici di Palermo (link La Repubblica); Valeria Marini (usata come poltrona, penso); Marco Tutino sovrintendente del teatro bolognese accusato di aver creato un buco milionario; Dan Brown, famoso scrittore del Codice Da Vinci, pronto a far tremare il Cristianesimo e il Vaticano (altro che l'impenitente Odifreddi!) con le sue rivelazioni, se non fosse che il tutto è finito in allegria al cinema a tarallucci e vino, anzi a popocorn e "Hoha Hola".
Un minuto di silenzio è stato indetto e rispettato per le conseguenze del crollo dell'economia mondiale (per loro, è stato un pò come mandare 1 sms per beneficenza: si son lavati la coscienza e viaaa, torniamo alla solita vita).

Ogni anno le solite facce soddisfatte di chi ce l'ha fatta, non importa come e a spese di chi e a che prezzo per il Paese che sembra sempre più ancorato verso vecchi modelli di sviluppo. A parte ciò, che brutto sapere che il popolo, che vota questi loschi o illuminanti figuri, non potrà mai entrare in certi luoghi, causa divisione antidemocratica di classe, basata solo sui soldi e non sull'onestà.
Un clan, un'elite che non risponde a nessuno, anche perchè la magistratura è politicizzata, che diamine, cribbio!

L'opera che sarà eseguità è la Carmen, una storia di donne, toreri e zingari. Non trattandosi della caliente Carmen Russo, Berlusconi ha preferito lasciare il suo posto a Giorgio Napolitano (link Libero-News)


Link:
Galan: Affetto e stima per Roberto, pur ignorando contorni e contenuti della vicenda (Asca).

Nessun commento: