C'è qualcuno che crede alla bufala delle rivolte nate su Facebook e Twitter?
Ma se sono siti che hanno la stessa funzione del bar: ci si scambiano due parole, si passa il tempo, ci si sfoga ma tutto finisce lì.
La gente scende in piazza quando vede, grazie al web intero e non ai due più famosi siti del momento, che c'è un mondo tutto diverso, anche se sappiamo bene che i siti più visitati sono i più commerciali, i più finti, i più propagandistici.
1 commento:
Però sono i mezzi con cui prevalentemente ci si mette in contatto
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