Cameron, a differenza di Clegg, non disdegna le raccomandazioni (fonte: Il Sole 24 Ore) e perchè dovrebbe?
E' così comodo scegliere dei collaboratori, degli impiegati, degli stagisti in questo modo anzichè con accurate e dispendiose selezioni e poi, così, si aiuta l'amico e l'amico dell'amico e quindi l'aiuto non va solo verso questi fortunati, ma anche verso il politico di turno che vedrà come ricompensa tanti bei voti che non avrebbe mai avuto.
Chi denigra le raccomandazioni non si rende conto che anche se non ci fossero, nel mondo si va avanti, si fa carriera, o semplicemente si trova un lavoro decente, soltanto grazie alla propria famiglia: se hai genitori politici, imprenditori o liberi professionsiti, per te non ci saranno problemi e allora sarà bellissimo esporre la bandiera di una nazione che ti fa vivere ogni giorno con la pancia piena e un conseguente sorriso a 360 gradi.
Cameron e Clegg, come menzionato in quest'articolo del Sole 24 Ore e anche da me nei giorni del loro insediamento, non sono figli del popolo, ma figli di papà, senza i quali (papà altolocati) chissà che lavoro farebbero ora, magari gli spazzini o i bidelli e sì che odierebbero entrambi le raccomandazioni. Lo stesso vale per ogni altro ragazzo fortunato che come professione fa l'erede di un'impero economico o politico ma che non viene mai messo in discussione perchè possesso di una laurea, di un master. Bravo, certo, ma se non fosse nato in quella data famiglia non sarebbe lì.
4 commenti:
Anche Gesù era figlio di papà: e che papà!
Giuseppe!! Infatti s'è visto che fine ha fatto, eheh
Mi riferivo al padre illegittimo
Allora la sua fine non è giustificata
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