Per la Fiat, non tutte le persone e non tutti i lavoratori sono uguali. Infatti chi ha la tessera del sindacato FIOM, è stato recentemente cacciato. Ma, incredibilmente, ci pensa la Legge italiana a combattere questa discriminazione politica
"La Fiat e' stata condannata dal Tribunale di Roma per discriminazioni contro la Fiom nello stabilimento di Pomigliano d'Arco. Dovra' pertanto assumere 145 iscritti al sindacato e per 19 tra questi (coloro che hanno agito in via diretta nella causa) dovra' versare un indennizzo di tremila euro ciascuno."
Fonte: AGI
«Hanno vinto loro», dice Giorgio Airaudo, l’uomo Fiat della Fiom, «e soprattutto ha vinto la Costituzione che dice che i lavoratori sono liberi di avere in tasca le tessere che preferiscono, che più sentono loro, a prescindere dai desideri del datore di lavoro». La costituzione e le leggi, «sui cui limiti la Fiat ha lavorato per troppo tempo, complice la crisi che ricatta tutti», ma soprattutto «complice la politica e i governi incapaci di tenere la schiena dritta», da ben prima di Pomigliano.
Fonte: Pubblico
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