Tutto vero, tutto vero, i soldi degli sms, inviati con generosità dagli italiani agli sfollati, non finivano senza alcuno scopo di lucro ai bisognosi, ma prima venivano intascati da una banca, tale Etimos in questo caso, che li avrebbe non regalati, ma prestati (alla somma ricevuta, quindi, bisogna aggiungerci gli interessi), e tra l'altro soltanto a chi si dimostrava solvibile ("I presunti insolvibili sono rimasti solo terremotati. Anche se quei soldi erano stati donati a loro.").
Pazzesco: se regalo 1.000 euro ad un bisognoso, perchè mai si deve intromettere una banca che lucra sulla mia generosità impossessandosene interamente, e anche sul futuro del povero che dovrà dare i 1000 +, poniamo, altri 200 euro, così, giusto perchè la Protezione inCivile e il governo Rubesconi per far girare l'economia, han pensato bene di far ingrassare solo istituti di credito (o debito??) come questo.
Il nome poi.. ETIMOS.. alla faccia dell'etica! Ah già, ma l'etica, come diceva un tipo che andava a vendere servizi telefonici porta a porta, consiste nel vestirsi bene, AHAHAH
Ringraziamo San Guido.
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