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19 ottobre 2016

RENZI NOJOBS

Non ci capisco più niente: a settembre grande entusiasmo, ora la depressione.

I dati sono questi, comunque:

http://www.lastampa.it/2016/10/18/economia/gennaioagosto-crollano-le-assunzioni-i-licenziamenti-GDTQeO3Kk96DLuzEIhjpjJ/pagina.html

La fine del superbonus per le assunzioni ha provocato una riduzione del numero dei nuovi contratti di lavoro firmati dalle aziende private. Secondo i dati dell’Osservatorio Inps, in particolare crollano le assunzioni a tempo indeterminato, mentre invece l’abolizione dell’articolo 18 contenuta nel Jobs Act ha fatto impennare il numero dei licenziamenti.

non appena è venuta meno in modo significativo la convenienza ad assumere, il numero delle conversioni di contratti più precari e delle assunzioni “nuove” si sta riducendo sempre più rispetto al boom del 2015, “drogato” dagli incentivi più generosi. 

La riduzione è più consistente per i contratti a tempo indeterminato (-8,3%) che per quelli a tempo determinato (-5,2%).

Intanto, però, si registra una forte crescita dei licenziamenti. Quelli «normali» sono passati per i primi otto mesi dell’anno da 290.656 a 304.437, con un aumento di quasi 14.000 unità. Quelli «per giusta causa o giustificato motivo soggettivo» (sostanzialmente quelli per ragioni disciplinari o assimilabili, resi molto più facili dalla riforma del lavoro) nei primi 8 mesi del 2016 sono passati da 36.048 a 46.255, con un balzo di 11.020 unità in più, che corrisponde a un aumento su base annua del 28,3%.  

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