Il Museo Egizio, poco tempo fa, ideò un'offerta per favorire l'ingresso degli arabi per fargli conoscere questo museo: 'Museo Egizio per i nuovi italiani. Fortunato chi parla arabo"
Giorgia Meloni si lamentò di questa iniziativa, parlando di discriminazione verso gli italiani e cose di questo tipo, senza forse sapere che di tanto in tanto, il Museo Egizio propone a ristretti gruppi delle offerte per entrare spendendo meno del solito.
Recentemente, la candidata premier del partito Fratelli d'Italia ha detto che questa iniziativa non ha senso, poiché gli egizi non erano arabi e vennero da questi sottomessi secoli fa.
Tutto vero, però oggi come oggi in Egitto la lingua ufficiale è l'arabo e il 94% della popolazione è di fede musulmana (pur arrotondando per difetto a 90, stiamo parlando di una cifra altissima), per cui è oggettivamente sensato cercare di acculturare gli arabi torinesi favorendo il loro ingresso in un rinomato museo, la cui offerta è ovviamente temporanea e non a tempo indeterminato.
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