Andiamo in zona gialla e arancione grazie ai buffoni al comando di Stato e Regioni che parlano-parlano ma che alla fine dormono nel farci dono dei tanti posti letto nelle terapie intensive che ci avevano promesso.
Ecco un estratto da un articolo de L'Espresso:
"Non a caso, la prima Regione a finire in zona gialla in quest’ultima ondata della pandemia è stata proprio il Friuli Venezia Giulia. Qualche giorno fa, grazie a un accesso agli atti fatto dalle associazioni dei parenti delle vittime del Covid-19, è saltato fuori però che solo 5 nuovi posti letto nuovi di terapia intensiva sono stati attivati in due anni: i fondi ricevuti dalla Regione servivano ad aprirne ben 140. Dal report consegnato dalla direzione sanitaria ci sono nove gare ancora da avviare e appena tre in corso e si precisa che le date previste «di conclusione dei lavori sono comprese tra la fine del 2022 e il 2027».
In Veneto il governatore Luca Zaia ha ammesso le difficoltà nell’aprire nuove terapie intensive vere, con ulteriore personale medico e in aggiunta a quelle esistenti: formalmente all’Agenas il Veneto ha dichiarato di avere pronti mille posti di intensiva, metà per Covid-19 e metà per tutte le altre specialità. Peccato però che nel frattempo in questi giorni, con una media di circa 230 ricoveri in intensiva per il virus, siano già saltati tutti gli interventi non urgenti con pazienti che erano già stati chiamati per il pre-ricovero a metà dicembre, a esempio per operazioni legate a problemi gravi alla schiena, e che invece sono rimasti in un limbo in attesa che si liberi una sala operatoria".
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