Ebbene sì, Putin poteva avere ragione, poteva davvero fare un qualcosa di sensato, ma poi la sua azione non si sa perché è degenerata (stiamo pur sempre parlando di Paesi dell'Est che in parte ragionano in maniera diversa dalla nostra, eh!...un conto è avere fatto i conti col nazismo e fascismo, un altro è essere cresciuto in piena epoca staliniana!).
Ecco di preciso cosa intendo:
nel 2014 i separatisti del Donbass vollero affrancarsi dall'Ucraina sia in maniera pacifica coi referendum, sia con le armi.
Il governo ucraino, non solo non riconobbe come legali i referendum e la separazione, ma iniziò, forse a causa dell'uso delle armi dei ribelli separatisti, addirittura a bombardare il Donbass.
Di questo fatto se ne parla davvero poco. Ci è sempre sembrato un problema molto lontano da noi, mentre ora l'Ucraina pare essere vicina quanto la Svizzera in quanto ad importanza ed emotività (meglio così, perché bisogna sempre empatizzare verso chi soffra e capire cosa avviene nel mondo).
La Russia in questi anni ha lottato al fianco dei separatisti russofoni/filorussi (entrambe le cose o soltanto una non lo so e non importa).
A noi può sembrare strano, assurdo, illegale, quello che vogliamo, ma laggiù si ragiona in maniera diversa. Dal mio punto di vista era ovvio aspettarsi un appoggio russo, anche perché l'Ucraina era ed è filoeuropea, tranne quando al potere c'era il filorusso Yanukovich.
La questione non si è assolutamente risolta, infatti la guerra nel Donbass è proseguita con un numero importante di morti. La popolazione era davvero terrorizzata.
Putin doveva e dovrebbe "semplicemente" proteggere questa fetta di popolazione respingendo le offensive ucraine.
Allargare invece il proprio raggio d'azione militare all'intera Ucraina, può voler dire entrare in un "buco nero" da cui non c'è più alcuna uscita, se non con una distruzione totale. Ma a che pro? Cosa se ne fa la Russia, ormai non messa più tanto bene a livello economico, di una nazione devastata?
Insomma, Putin poteva ergersi a difensore delle minoranze, mentre invece ha voluto strafare, forse perché accecato dall'odio verso un vicino esercito rivale filo-occidentale e composto in parte da neonazisti (ciò è innegabile!).
Ora è in pratica passato dalla parte del torto.
Io capisco quelli che difendono Putin, perché il Donbass venne bombardato dagli ucraini, ecc., ma non si può pretendere che uno Stato si demilitarizzi e non si può bombardare un'intera nazione pensando che il mondo non reagisca!
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