Ho recentemente letto la lettera, comparsa su un quotidiano, di un ingegnere di circa 40anni alquanto incazzato col mondo/mercato del lavoro (odierno? o è sempre stato così?) che snobba gli over 35/40 anche se con un passato ricco di grandi impieghi e titoli di studio.
Era proprio inviperito: "Maa come", si chiedeva e si chiede, "ho studiato tanto, ho avuto grandi soddisfazioni sul lavoro, ottimi stipendi, mi son fatto una famiglia, ho quindi anche dei figli, una casa..e ora che la grande azienda per cui lavoravo mi ha mandato via a causa della crisi economica, nessuno più mi vuole?, mentre appena laureato, avevo la fila fuori da casa di datori di lavoro che necessitavano delle mie prestazioni!"
Beh, caro amico, se da giovane 25-30enne avevi tutte le porte aperte a differenza dei tuoi colleghi 35-45enni, non puoi mica pretendere che oggi la situazione si sia invertita! Avevi goduto prima, e ora soffri. Comunque per campare onestamente puoi sempre fare lo spazzino, il panettiere, il fattorino, il mungitore, il muratore.
Che poi tutti sti 25-30enni superstipendiati io non li vedo mica tanto..
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