Incredibile, certo che questi russi hanno proprio la faccia come il culo.
Sanno solo dire balle su balle.
D'altronde sono comunisti nell'anima. Un po' come i cinesi che chiamano i loro lager "centri di rieducazione" o qualcosa di simile.
Leggete un po' che ha detto oggi il cagnolino di Putin, Lavrov:
"Non abbiamo attaccato noi l'Ucraina. Si è creata una situazione che ha creato una minaccia per Mosca e prima di intervenire abbiamo fatto vari appelli inascoltato". Sostenendo, a dispetto delle immagini che pure hanno fatto il giro del mondo: "L'ospedale pediatrico di Mariupol finito sotto le bombe è stato a lungo usato dal Battaglione Azov ed è ancora sotto il controllo dei radicali ucraini. Anche l'Onu ne era informato. Non ci sono pazienti al suo interno". Giustificando, di fatto, l'attacco di ieri, parlando, sprezzante, addirittura di "pianti patetici sulle presunte atrocità compiute dai russi".
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