Mamma mia cosa mi tocca leggere.
Mi viene da piangere e urlare!
Ecco una parte del grande sforzo giornalistico del blog menzionato nel titolo:
"Tutte le foto e i video pubblicati dal regime di Kiev che
testimonierebbero “i crimini dei soldati russi” nella città di Bucha
(regione di Kiev) rappresentano un’altra provocazione del regime
ucraino.
Per tutto il tempo in cui la città di Bucha è stata sotto il
controllo delle Forze Armate russe non un solo civile è stato vittima
di azioni violente. Nei centri cittadini della regione di Kiev i
soldati russi hanno distribuito alla popolazione civile 452 tonnellate
di aiuti umanitari.
Gli abitanti di Bucha sotto il controllo delle Forze Armate russe si
muovevano liberamente per la città e usavano i cellulari. Le uscite da
Bucha non sono state bloccate. Tutti i cittadini avevano la possibilità
di uscire liberamente dai centri abitati nella direzione nord, compreso
verso la Repubblica della Bielorussia; inoltre le zone sud della città,
compreso i quartieri abitati dai civili, venivano giorno e notte
bombardati dai soldati ucraini per mezzo dell’artiglieria di grosso
calibro, i carri armati e i sistemi reattivi di fuoco multiplo."
Incredibile, neanche 1 vittima.
Tantissimi aiuti alla popolazione.
Telefonate e Internet a iosa.
Grandi spostamenti da e verso la... Bielorussia. AHAHAHAH Ma quale ucraino vuole andare in Bielorussia?
Ma questi hanno bevuto forte mi sa!
No, dai, possono anche avere ragione, infatti come hanno scritto qui:
Il 2 aprile entrano in Bucha i militari ucraini per ripulire la cittadina dai sabotatori e collaborazionisti. Prima, il 31 marzo, il sindaco esulta per la liberazione. Sì, però resta il fatto che le immagini dei morti per strada, a quanto pare, risalgano al 19 marzo. Poi si potrebbe obiettare che dopo tanti giorni dovrebbe essere più decomposti, rigidi, con macchie, ecc. Però c'è anche da considerare che sono stati all'aperto al freddo. Oh poi a me non frega molto dare sempre a favore dell'Ucraina, perciò beccatevi anche questa controinformazione che può fare ridere, piangere o anche essere parzialmente utile, chissà:
- Il 30 marzo le forze russe lasciano la città di Bucha e la regione di Kiev in ottemperanza delle grandi aperture ucraine negoziali a Istanbul e in vista di una possibile tregua e accordo.
- Il 31 marzo il sindaco della città di Bucha esulta in un video pubblico non menzionando nessun morto sulle strade o fosse comuni lasciate dai russi.
Il 2 aprile (come conferma il giornale filo regime di Kiev) entrano nella città gli squadroni a caccia di “sabatatori e complici”
Il 3 aprile i media occidentali rilanciano le veline dell'apparato comunicativo ucraino sul “massacro russo”.
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