Riporto da Affaritaliani:
"Diritto al reintegro nel posto di lavoro previsto dall'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori solo nel caso dei licenziamenti discriminatori. Su quelli per motivi economici, invece, ci sarebbe solo un indennizzo, mentre per quelli disciplinari sarebbe il giudice a decidere se il lavoratore debba essere indennizzato o reintegrato, sul modello tedesco"
Ad una prima occhiata può sembrare tutto molto sensato, ma non pensate anche voi che si abusi troppo della crisi economica per fregare il prossimo?
Io immagino già una moria di aziende pronte a fuggire all'estero "perchè qua si tira solo la cinghia, ecc." e che così potranno licenziare senza alcun problema tutti i lavoratori impiegati in Italia.
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