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17 aprile 2020

Il PREMIER NON può limitare la nostra libertà di MOVIMENTO e di RIUNIONE

Per colpa di questi DECRETI di CONTE non possiamo andare oltre il nostro isolato, non possiamo incontrare i nostri parenti, amici, colleghi, collaboratori, non possiamo avere vita sociale, non possiamo ovviamente vedere dei posti e paesaggi diversi da quelli del nostro isolato appunto (neanche quartiere, dato che non possiamo allontanarci più di 200 metri), non possiamo prendere l'aria e il sole in faccia, non possiamo riunirci col prossimo col quale abbiamo ideali e obiettivi comuni, non possiamo raccogliere firme, discutere e manifestare/protestare contro il governo.

L'ultimo decreto è un DPCM e un presidente del Consiglio dei Ministri, 4^ carica dello Stato, tra l'altro, non può certamente limitare alcuna libertà di movimento/spostamento e riunione. Se potesse farlo, la Costituzione e il nostro Stato liberale sarebbero deboli, fragili e pronti a sottomettersi ad un nuovo duce.

E, se questo tipo di decreto non può limitare queste nostre libertà, lo stesso non possono fare le Regioni e i sindaci, in quanto possono legiferare in merito solo se autorizzate dal Parlamento tramite una legge nazionale che ad oggi non esiste.

Insomma, questi decreti sono ILLEGALI.

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