Mi si potrà dire che allora la monogamia è un fatto naturale, slegato dalla scoperta di cui sopra, che quindi la nostra intelligenza non centra nulla.
Falso. Infatti, se anche gli omosessuali creano le coppiette e si dicono innamorato solo di un altro singolo, ciò non avviene per vie naturali ma culturali: anche loro, come gli eterosessuali, nascono all'interno di una famiglia composta da due figure principali come il marito e la moglie, il padre e la madre e perciò vorranno ricreare questo ambiente anche nella loro vita adulta per abitudine, abitudine che fa credere che ciò che si fa sia naturale.
Ma in fondo, se la monogamia sia naturale o meno in questo post ci interessa poco, infatti di primaria importanza sono i danni che questa cosa (invenzione, imposizione, fatto naturale, chiamatelo come volete) crea: la possessività, la gelosia e i vari valori ritenuti importantissimi come la fedeltà e l'odio verso il tradimento.
Anche fra gli omosessuali, anche se non c'è alcuna necessità di imprigionare una donna per ottenere da lei dei figli (futura forza lavoro), ci sono queste aberrazioni sentimentali, questi abomini culturali, perchè, come appena scritto, ci si comporta, si pensa, principalmente in base a ciò che ci è stato impartito, tranne nei rari casi in cui si notano iprocrisie e si vuole capire da cosa nascono certe decisioni, imposizioni, strutture, ecc.
E, come ben sappiamo, anche se si può sfruttare l'esame del DNA per sapere con chi una certa donna ha procreato, il valore dell'imprigionamento della donna e della fedeltà permane, perchè un'educazione che si ripete sempre uguale da millenni ha molta più forza, anche grazie all'aria da esseri superiori che si danno i religiosi, delle necessità odierne, ovvero necessità da parte della donna di liberarsi dal gioco del matri-monio (ovvero dal "dovere della donna").
Sia etero che omosessuali sono condannati con questa nostra educazione patriarcale (uguale a quella degli ebrei e dei musulmani) a soffrire in nome dell'amore patriarcale!
Questa notizia (clicca qui) di due omosessuali che, convivendo in un appartamentino, hanno litigato per l'ennessima volta (ma questa è stata mortale per uno dei due), ne è la dimostrazione:
quando uno dice di amare un'altra persona, vorrà essere totalmente ricambiato, e se questa dimostra attenzioni verso una terza, il primo si vorrà vendicare perchè questa situazione gli risulta inconcepibile, sarebbe come vedere la propria auto mettersi in moto per girovagare da sola alla ricerca di un nuovo pilota..
2 commenti:
Ti posso dire una cosa... io sono cresciuto senza che i miei genitori mi parlassero di sesso e vita di coppia. Sono geloso, questo si. Credo che chi ama deve essere geloso. La donna che amo si è innamorata di un altro ma per questo motivo non posso biasimarla. Anzi, sono contento per lei se sta bene con l'altra persona.
Io son riuscito a "imparare" tutto ciò senza educazione sessuale ma non è cosa da tutti. Così come l'educazione civica andrebbe insegnata. NOn credi?
Ma figurati se in Italia si parla di sesso in famiglia, a scuola o in chiesa.
No, è una che va censurata perchè altrimenti può distogliere l'attenzione ed energie dallo studio, dal lavoro, praticamente dall'ubbidienza.
E certo che si è gelosi se si crede nella vita di coppia, non può essere altrimenti! Solo chi ci riflette può evitare di esserne adombrato e succube, ma purtroppo ci insegnano ad innamorarci di una sola persona e puntando tutto su di lei, se le cose vanno male, ne va di mezzo anche il nostro spirito..
L'educazione sessuale non centra con questa cosa, l'ed. ses. parla solo delle tecniche per fare o non fare figli, per non trasmettersi malattie, ecc., non parla del male generato dal patriarcato.
L'ed. civica è interessante perchè parla dei rapporti umani, ma la società è molto più potente di un'ora alla settimana di questa materia considerata di serie C (considerata tale come altre perchè non ti farà ottenere alcun lavoro e già qua vedi quanto è inutile impartire l'ed. civica se la gente pensa solo al foglio di carta, al numero del voto e ai soldi di un futuro lavoro).
Posta un commento