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18 febbraio 2009

TG corrotti

Nel pomeriggio del 17 febbraio 2009 è stato condannato a 4 anni e 6 mesi per corruzione un avvocato di Berlusconi: David Mills. Durante un processo disse il falso, in cambio di 600.000 dollari (o forse più) donatigli dal nostro capo del Governo, Silvio Berlusconi, attraverso un manager Fininvest.

Se è stato condannato il corrotto, è da condannare anche il corruttore (S.B. o chi per lui). Purtroppo, attualmente, il presunto corruttore è protetto dal Lodo Alfano. Se esso però non supererà l'esame della Corte Costituzionale per incostituzionalità (per questo motivo illiberale 1 milione di italiani hanno firmato per indire un referendum abrogativo), non sarà automaticamente punito: infatti, la riforma della giustizia compiuta dal centro destra, ha voluto, guarda caso, abolire il pregio dell'articolo 238 bis. Grazie ad esso era infatti possibile usare sentenze, divenute irrevocabili con la fine del primo processo, per un secondo processo, ovvero quello che si terrà contro Berlusconi nel caso in cui verrà eliminato il Lodo Alfano. Potete approfondire leggendo questo articolo di Bruno Tinti sul sito de La Stampa (link), dal titolo: "Chi rallenta la giustizia".

In un vero paese democratico, dove il potere politico è sotto il controllo del popolo, questa notizia avrebbe avuto risonanza nazionale all'inizio di ogni telegiornale. Purtroppo il TG1 ne ha parlato alla fine e solo per pochi secondi. Ecco ciò che ho riscontrato nei siti web dei principali tg delle reti nazionali.

TG1.RAI.IT:
scritta gigante e a colori sul Festival di Sanremo;
notizia della condanna di Mills al 4° posto fra le news (quindi pronta ad essere scalzata dalle altre news che seguiranno) nella parte sinistra del sito;
fra i video scelti per voi ed altre notizie arricchite da foto non v'è traccia.

TG2.RAI.IT:
Due video nella parte alta del sito. Entrambi non parlano della condanna.
Fra le news, ferme al tg delle 13, nonostante siano le 20.30 (del 17 febbraio) al momento della visita nel sito, non compare.
Niente da fare nella sezione inferiore, quella composta dai video inviati dai lettori. Eppure su Youtube i video della sentenza sono stati già caricati!

TG3.RAI.IT:
compare la notizia al 3° posto fra le news (alle 20.40 bisogna scendere con la scroll bar per leggerla, figurarsi già solo domani).
Nella seconda parte del sito, sotto le news, l'approfondimento è dedicato a Veltroni che si dimette da segretario del PD e, successivamente, dalle elezioni regionali sarde.

TG4.it:
comprende una sola news sottoforma di testo. Il resto è visibile solo tramite video (anche se cliccando nell'edizione serale del tg, si viene indirizzati verso video di Uomini e Donne, Grande Fratello, ecc.)

TG5.it:
anche qui non si parla della sentenza. In primo piano le dimissioni di Veltroni in seguito del trionfo del PDL in Sardegna. Di contorno altre news.

Studio Aperto:
l'ultimissa di questo tg è per un attentato ad una stazione televisiva greca, stessa news del TG4 (ore 19.55). Non è possibile vedere altre news, se non i servizi dell'ultima edizione del tg, ore 18.30, che comunque non parlando della sentenza.

LA7.it/news:
in primo piano la bufera nel PD.
Nelle ultime news video, Mills compare al 7° posto. Prima di lui, pensate, trova posto Adriano dell'Inter, il rottama vibratori, il prof accoltellato e l'immancabile Facebook!

Quando la maggior parte delle persone, giustamente dati gli impegni e la comodità, si informa solo tramite la tv, non viene a sapere di questi gravi fatti che mostrano come chi ci governa sia un corruttore, è lecito pensare di vivere in un mondo a parte, se non addirittura in una dittatura dove il capo viene solamente esaltato e dove la fine dei dissidenti, così come la vera anima del capo, non viene mai detta.


Danx

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Scrivo in questo blog, anche se sono di passaggio, perchè voglio comunicare in qualche modo la rabbia di un cittadino come voi. La mia è la rabbia della minoranza, purtroppo, di cui facciamo parte - ormai sempre di meno e sempre più senza voce - in questa Italia chiaramente ridotta a feudo berlusconiano, con i vari vassalli e valvassori(giornalisti proni, politici compiacenti o intimiditi, imprenditori chiaramente schierati)e i sudditi di sua maestà o "sua bassezza" silvio, che non pensano altro che ai vari grande fratello e agli ultimi acquisti del calcio mercato.
Siamo chiaramente in un regime mediatico-culturale che il re delle frequenze radiotelevisive ha imposto indisturbato realizzando quella dittatura soft di cui parla Licio Gelli nel suo "piano di rinascita democratica".
Ci resta solo la RESISTENZA... bisogna fare rete ed organizzarsi questa è l'unica soluzione....

Günther ha detto...

hai fatto una bellissima analisi, dei media e di come vengono date le notizie, inutile dire del ministri giapponese che siccome aveva bevuti troppo si è dimesso, un altra etica, il metodo che hai utilizzato è quelo che si usa anche nelle agenzie di comunicazione professionali :-))

Danx ha detto...

Inutile dire che negli Usa se ti fai la segretaria, cosa assolutamente fuor di reato, ti levano dalla presidenza. Idem se evadi pochi spiccioli.