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26 dicembre 2017

Odio verso i The Giornalisti. Fregatevene di sto gruppettino del cazzo

Stavo leggendo delle polemiche sui The Giornalisti, sull'ormai tristemente famoso "odio online" verso i personaggi famosi e in questo caso verso i cantanti.

A me sinceramente dei TG non frega nulla, non provo nè odio (parolone!) nè ammirazione. A pelle, il frontman mi sta solo un po' sulle palle per via del barbone e soprattutto dello sguardo abbastanza vuoto e supponente coi quali (barba+sguardo) vuole darsi chissà quale aria maledetta. L'aria da figo maledetto alla Jim Morrison o anche alla Kurt Cobain ce la puoi benissimo avere, ma devi avere qualcosa da dire. Ovvio che se poi scrivi Riccione e la canzone di natale di radio JayJay sei ridicolo.

Lui giustamente dice che non ha senso questo "odio", forse la gente è invidiosa che lui sta avendo successo, anche perché ha scritto pezzi per altri "artisti", ecc.
Effettivamente ad alcuni può dare fastidio, in un'epoca in cui i giovani se la prendono sempre nel culo nel lavoro e di conseguenza in famiglia e nei rapporti affettivi-sentimentali-sessuali ("Chi non lavora non fa l'amore"), che qualcuno invece riesca a fare soldi stando sempre sulla breccia dell'onda appena spara due scoregge. Però tant'è. Cioè, chissenefrega se Tizio ha successo. Lo sappiamo benissimo che il popolino ascolta stronzate. Pensate a BabyK o come diavolo si chiama. Pensate che lanci messaggi profondi. Pensate che lei stringa le meningi per tirare fuori testi profondi o complessi con rimandi a qualche poeta maledetto del passato? Pensate che i suoi videoclip e di altri non siano facili costruzioni di un mondo plastificato pieno di robaccia nuova e gente sudata che ansima? Solite cose perchè alla gente piace divertirsi pensando a niente.

Vi lascio con questo bellissimo pezzo e video dei The War on Drugs, così, tanto per farvi capire la differenza tra una cosa bella e le nostre stronzatine:

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