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18 novembre 2010

AHAH Che pecoroni

I "social network" (social?) sono come dei vasi contenenti distrazione a non finire, certo, anche informazione, disinformazione e controinformazione, ma la somma di link e articoli ci riporta appunto alla distrazione perchè ci si comporta come i telespettatori e i lettori dei quotidiani (pensate al cinismo di questo nome, "quotidiani": ogni giorno cioè i big dell'editoria, ma anche gli illusi piccoli editori, vogliono farci stare con un giornale in mano per farci sapere delle beghe politiche, dei bisticci e di qualche disgrazia in giro per il mondo) che non riescono a fare a meno di informarsi pur vivendo ogni giorno però la stessa vita.

L'informazione non è uguale al cambiamento. Meglio avere delle opinioni generali sulla vita e sulla società che dover discutere di ciò che ci viene messo in testa, perchè è sintomo di ignoranza e di subordinazione e perchè poi ci si ritrova a discutere tutti quanti delle stesse cose col difetto di dividerci tramite una divisione più decisa a tavolino che altro.

Il titolo di questo "post" nasce da certe iniziative di pochi, d pochissimi, che prendono piede non si sa come e che molti seguono e seguiranno.
Ultimamente, ad esempio, si è parlato della giornata per rimuovere i "finti amici" su Facebook. Se Facebook è un sito internet famoso in tutto il mondo, creato apposta come tanti altri per stringere amicizia con persone sconosciute, come si può pretendere di avere solo "amici reali"? E che senso avrebbe avere solo "amici veri", se tanto li vedo già nella realtà? In effetti, però, pensando a tutti i vari obblighi (scuola, lavoro, famiglia, compere, etc.), gli amici e gente a cui siamo affezionata la vediamo per poco tempo, quindi è anche normale cercare di stargli "vicino" tramite Internet, sintomo del fatto che questa società con le sue mille distrazioni e impegni alienanti (peggio del computer e di internet) è malata perchè ci lascia poco tempo libero.
Qual è il problema di questa iniziativa? Che l'ha decisa un tipo (non so il nome e se lo sapessi non mi interesserebbe fargli pubblicità) e che molti utenti/utonti di FB ne parlano, la approvano. Se non va vi parlare/chattare con sconosciuti, avevate bisogno, per cancellare i "finti amici", del "via" da parte di uno..sconosciuto?
Più che pecoroni come li potrei chiamare?

Ci sono tante altre iniziative sui social network, come quelle di cambiare l'avatar, cioè la foto che ci rappresenta (tutti a cambiare la foto, via le vostre facce verdastre), come segno di solidarietà verso questo e quello.
Una volta si organizzavano mostre fotografiche per portarci a rappresentare certe disgrazie, ora invece basta cambiare una manciata di pixel (ci si impiega due secondi) per sentirsi parte della disgrazia.
Ovvio che se impiego due secondi a leggere "l'istruzione" e a compiere quell'azione, la mia attezione verso quel dato problema sarà minima e non entrerà nella mia mente.
Ma il vero problema è il fare tutto ciò che viene detto da sconosciuti.
E allora che differenza c'è tra questi internauti e le casalinghe adoratrici di Emilio Fede?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Eh ma a te non va bene niente: sei peggio di Grillo ahah

Io facebook lo uso solo come via di mezzo per alti scopi (la riproduzione)