In questi giorni la De Agostini pubblicizza, attraverso quotidiani nazionali e riviste, una guida omaggio sull'Italia, da ricevere attraverso la compilazione di un form in un sito internet attrezzato per l'occasione con colori sgargianti e devo dire anche un pò anacronistico: testo gigante, colori che contrastano molto, nessun altra pagina, ecc.
L'omaggio arriva puntuale, ma è davvero piccolo rispetto alla grande pubblicità a pagina piena.
Purtroppo non arriva da solo, ma con un rappresentante che, seppur gentile, ci fa compilare un modulo col quale ci chiede un pò di tutto su di noi.
Il rappresentante inizierà decantando la storia della De Agostini, spacciandola per la prima casa editrice in ambito cartografico (senza nulla togliere ad essa, di cui possiedo vari volumi, penso che nel mondo sia superata almeno dalla National Geographic Society e in Italia sia al livello del Touring Club Italiano) e del fatto che abbia avuto l'onore di ricevere, dall'ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il compito di creare una pubblicazione sull'Italia per farci sentire orgogliosi di essa. Ci renderà partecipi dei grandi sforzi economici compiuti dalla De Agostini per pubblicizzare questo omaggio (o anche altro?), come se dovessi commuovermi della risonanza nazionale che avrà una grande azienda a cui i soldi, di sicuro, non mancano (e poi, saranno affari loro della pubblicità che liberamente scelgono di fare? Se vado in un'azienda a comprare qualcosa, non mi rinfacciano di certo i tanti soldi per far vedere a tutti gli italiani i loro prodotti, anche perchè io gli direi: "Io l'avrei comprato anche senza i vostri spot perchè mi serve, quindi non ne voglio sapere di pagare di più per colpa di essi").
Non mancheranno i soliti elenchi di pregi (i difetti li trovate invece nel bellissimo volume: Il paesaggio italiano del TCI, tra l'altro con foto d'autore in bianco neri di, tra i vari, G.Basilico, M. Jodice, F.Fontana, M. Giacomelli) e le stilettate al multiculturalismo che sradica le nostre tradizioni (andassero un pò tutte al rogo le tradizioni non sarebbe male, nota molto personale). Aprirà dunque un fascicolo dove vediamo ampie fotografie, disegni e dati. Ci leggerà tutto quanto scritto, anche i km di coste totali (e i km di quelle deturpate?), facendosi bello del fatto che l'Italia, secondo lui, sia il Paese più visitato al mondo (mentre nella realtà, da un pò di anni, è sceso di qualche posizione). Il bello arriva quando, nell'ultima pagina del depliant, comparirà la foto dell'opera completa: 14 spessi volumi senza alcun prezzo indicato, ma per questo c'è il rappresentante che ci mostrerà la generosità dell'azienda: da 2.300 a 1.740 euro, includendo un computer portatile (ma se non lo volessi, potrei ottenere uno sconto grande tanto quanto il prezzo del computer, no?). Prendendo per buono il prezzo iniziale significa che ogni singolo volume costerebbe 143 euro: sicuramente esagerato, considerando l'ampia tiratura di una grande casa editrice e considerando il non aver potuto vedere dal vivo almeno un singolo volume. Io solitamente prima vedo com'è un prodotto, poi pago e me lo godo.
Ora, dopo aver mostrato vari volumi del TCI ed altri della sua azienda, come può sperare che acquisti un'enciclopedia, tra l'altro senza cd-rom aggiornabili (cercando in rete ho trovato notizie di una loro vecchia enciclopedia, del costo di 3.900.000 munita di cd. Ora il prezzo, pur maggiore, non contempla i cd...), dal costo superiore della mia macchina fotografica reflex con obiettivo super-grandangolare, delle mie mountain bike bi-ammortizzate di marca, del mio scooter 100cc e soprattutto in un periodo simile in cui a migliaia si viene licenziati?
Sinceramente mi dispiace che una grande casa editrice come la De Agostini debba ricorrere a questi mezzi, senza dirti dell'enciclopedia e del rappresentante, se non poche ore prima del suo arrivo, per vendere! Inoltre mi piacerebbe sapere se davvero ci fu l'incarico dato a loro da Ciampi. Io i rappresentanti non li ho mai trovati molto convincenti, forse per i loro sorrisi di circostanza, le frasi fatte o le frasi studiate a memoria o, soprattutto, per le cifre sparate!
Nei prossimi giorni parlerò del nucleare. Essendo un argomento vasto su cui ho molti dubbi (bisogna pensare ai costi attuali e a quelli futuri, alle tecnologie future), non mi va di scrivere di fretta e furia.
2 commenti:
C'è un fondo di verità e c'è anche un fondo di faziosità.
E' vero che la de Agostini usa questi mezzi (l'omaggio in particolare) per poter entrare in casa della gente per presentare e provare a vendere le loro grandi opere, ma è anche vero che, nel caso specifico, dovresti guardare bene nella pubblicità e vedresti che è scritto chiaramente che l'omaggio ti sarebbe stato consegnato da un loro consulente.......
Sulla eticità dei comportamenti della De Agostini, cmq concordo con il tuo giudizio!
Ciao Sestri, no non c'era scritto nulla di tutto ciò.
Mi hanno telefonato il giorno della consegna, adducendo come scusa della presenza del rappresentante, delle domande a cui rispondere e basta.
Ora non capisco perchè la DeAgostini mi invii sempre per posta la pubblicità di uscite di programmi che davano alla tv.
Se mi fossero piaciuti all'epoca li avrei registrati!
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