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19 giugno 2011

I massmedia ci fanno ascoltare ciò che vogliono i capitalisti


Ad un operaio, ad un qualsiasi lavoratore manuale o anche d'intelletto ma impiegato, cosa gliene può fregare del PIL?

Se questo, come il guadagno delle aziende per cui lavora, sale o scende non gli cambia nulla: se scende lavorerà di meno o si dovrà scegliere un altro lavoro (ma noi siamo abituati a pensare che un lavoro debba durare 35 anni di fila!), se invece sale dovrà lavorare di più per continuare a farlo salire (il guadagno e/o il PIL, mica il suo salario/stipendio) e verrà convinto tramite i soldi a fare proprio ciò.

Ci hanno convinto, grazie al fatto di averci somministrato ore di pareri di politici e industriali per decenni, che se l'economia nazionale e delle varie aziende "va male" (i cali sono fisiologici e non significano comunque povertà entro certi limiti da noi mai superati) anche la vita delle persone farà la stessa fine.
Balle, anche se sale il PIL lo stipendio di molti sarà uguale al recente passato, gli orari di "tempo libero" idem, mentre la mente sarà in ognuno dei due casi assoggettata ai voleri del capo e della produzione in generale: non si riesce ad immaginare un altro mondo e non si riesce neanche a pensare che gli umani hanno vissuto centinaia di migliaia di anni lavorando la terra e prodotto utensili fregandosene degli orari precisi delle fabbriche e uffici, costruzioni che servono solo a perpetuare questo sistema che arricchisce poche e che se ne frega delle conseguenze ambientali.


Non capisco perchè una persona comune come me o te che leggi debba ritenere importanti dei dati che fanno felici o tristi delle persone che vivono in base al modificarsi di numeretti.
Perchè la mia e la tua vita dovrebbe essere influenzata moralmente da un'invenzione come i numeri e i soldi? La vita esiste al di fuori dei soldi, dei numeri, della produttività, la vita c'è e basta, un'eremita vive benissimo senza strade, auto, palazzi, carrelli della spesa e plastica.
Se sacrifichiamo la vita per queste cose significa che non amiamo la vita!

"Lo Stato non rappresenta in sostanza nient'altro che il governo della massa dall'alto in basso da parte della minoranza intellettuale, vale a dire quella più privilegiata, la quale pretende di sentire gli interessi ideali del popolo più del popolo stesso" (M. Bakunin)

1 commento:

Anonimo ha detto...

vai a dire a un Masai che il PIL del Kenya è sceso: quello se ne sbatte