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28 agosto 2012

Dopo la diossina in Puglia, il carbone in Sardegna


Sembra che lo facciano apposta gli operai: se una cosa viene chiusa, si lamentano, ma si lamentano anche quando è aperta per vari, e giusti, motivi. Allora quando la vogliono chiudere perchè non festeggiano?

Perchè, dicono in tutte le regioni del Sud Italia, poi si rimane senza lavoro, non essendoci alternative.
In effetti le politiche industriali statali sono sempre state deficitarie al Sud creando come delle "cattedrali nel deserto", ovvero un mega impianto e intorno il nulla. Ottima tattica per ricattare!


Come da titolo: dopo lo scioperi degli operai dell'Ilva contrari alla chiusura della mega fabbrica, ecco che seguono a ruota i minatori sardi contro la chiusura di una miniera sotterranea di carbone.
Sempre per lo stesso motivo: "Se chiude perdiamo il lavoro"
Ma io me ne correrei via al volo da quel lavoraccio! Se per vivere devo fare robe assurde, oserei dire contro natura, perchè stare 400 metri sotto terra E' contro natura, beh, non sarebbe vita e preferirei morire!!!
Ma questi minatori sono operai esperti, grandi e grossi con ottime capacità psico-fisiche, perchè mai non riuscirebbero a trovare un altro lavoro? Qualche soldino da parte sicuramente ce l'hanno.. che vadano a cercare miglior vita in giro, no?

Non sopporto questa schiavitù mentale, che porta a quella fisica, verso il "proprio" lavoro, tra virgolette visto che è da dipendenti.


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Il lavoratore che si affeziona al lavoro, questo è triste soprattutto se è un lavoro di merda

Danx ha detto...

Certo, se davvero non c'è altro e se davvero gli piace (magari non è pericoloso e brutto come pensiamo), fa anche bene, economicamente parlando, però un cambiamento una volta ogni tanto, specie quando si è in crisi, periodo in cui bisogna cambiare!

Anonimo ha detto...

Se questi minatori ,protestano perche' sia mantenuto il loro posto di lavoro,anche se ''duro e faticoso'',oltre che ''pericoloso'',significa che non hanno altre alternative a quel lavoro ;quindi ,ben venga la rivendicazione dei loro diritti.

Danx ha detto...

Grazie del commento, ma non capisco di quali diritti stai parlando: se la proprietà vuole chiudere, lo può fare, mica è dei minatori!
E se in Italia non ci sono alternative al lavoro che uno svolge, beh, allora leviamoci dal G8 se non anche dal G20 e soprattutto smettiamola di figliare visto che il numero dei disoccupati cresce in continuazione!
Comunque nel post ho scritto che possono andare in giro a cercare altro, non che debbano per forza trovarlo nella loro disastrata città.