Io ero rimasto alla frase di Celentano: "Chi non lavora, non fa l'amore"
Che sembra stupida, ma un fondo di verità ce l'ha, infatti un uomo senza soldi non attira alcuna attenzione da parte delle donne che ambiscono a riprodursi, per cui non farà mai il cosidetto "amore" né per gioco né per riproduzione.
La frase dunque è vera, ma allo stesso tempo fuorviante: vi pare che una persona intelligente si scelga il partner in base al lavoro e ai soldi?
Tutti parlano di amore, di sentimenti, di unione eterna, poi però se uno dei due perde il lavoro, ecco che sembra perdere anche l'intelligenza, i sentimenti e la bellezza? La cosa non ha assolutamente senso..!
Ora, però, c'è un'altra frase che ho sentito dire con veemenza:
"Io ragiono sempre perché io lavoro.. io ragiono a lavoro".
Anche questa in parte è vero, infatti per lavorare bisogna compiere dei ragionamenti.
Solo in parte perché è palese che se questa persona non lavorasse, non gli salterebbe mai in mente di ragionare su nulla che sia o pratico o esistenzialista o altro.
Insomma, si fa l'amore e ci si sente impegnati intellettualmente soltanto se ci sono anche dei soldi ed un impiego pubblicamente riconosciuto ufficialmente.
In questa bacata società, quindi, chi lavora non solo ragiona e incassa soldi, ma viene ritenuto superiore a chi non lavora proprio perché è CERTO che ragioni, così com'è CERTO che troverà qualche partner, mentre chi non lavora viene visto come uno brutto, idiota e magari pure stronzo e criminale.
Per cui se voi siete degli stronzi e non avete un lavoro, trovatevi un lavoro e tutti vi reputeranno dei tipi perfetti. Come dite? Secondo voi continuerete a rimanere stronzi? E vabbé, ma il popolino buono la pensa così, per cui per campare bene in società non vi resta che adeguarvi o dare adito alle maledette malelingue (ah, ma Ivan Graziani era un solerte ed indefesso lavoratore dedito all'ubbidienza o era uno "stronzo che non ragiona"?)
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