Oggi Giorgio Napolitano, l'esimio Presidente della Repubblica italiana fondata a parole sull'antifascismo, ma in pratica sui tanti fascisti amnistiati e poi assunti dallo Stato, ha affermato che "soltanto con l'unione (Unione Europea) si può avere pace".
Come dargli torto! I fatti e anche la logica stanno dalla sua parte, ma..
Ma in patriarcato il valore principale è la proprietà privata, così nella nostra storia umana vediamo che ad un certo punto le varie etnie han sempre cercato di comandare all'interno di un certo territorio, volendolo però sempre estendere, creando gli Stati. Lo Stato è una creazione che deve rimanere ("son stato fondato qui e qui sto") e che si basa sulla forza. Questa "mania" di estensione, di conquista, fa sì che i vari popoli si scontrino. E si scontrano sia fra vicini che fra lontani, perché ognuno ha il proprio regno e deve pensare al bene della sua proprietà, mica al bene dell'umanità intera.
Dove sta il controsenso di Napolitano?
In questo: se l'unione degli Stati ha prodotto e produce la pace, non è forse vero che questa unione è necessaria perché uno Stato in sé e per sé è soltanto uno strumento di guerra???
Per cui un'unione di Stati produrrà pace all'interno di questa, ma è sotto-sotto una macchina da guerra ancora più potente!
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