

Non si rende conto perchè è pubblicità esso stesso

Inoltre zone anonime subiscono ancora di più questa loro condizione a causa dei cartelloni pubblicitari che coi loro colori prendono il sopravvento.
Banali cubetti atti all'abitazione, trovano una propria caratteristica vitale solo attraverso il posizionamento di cartellonistica posta nelle loro mura

Il fatto è che non ci si pone affatto il problema: si attraversa la città e i suoi sobborghi non per raggiungere il nirvana, ma giusto per raggiungere un luogo lavorativo, di produzione o di venta, dalla propria abitazione che, considerando l'incremento dei rifiuti e anche del pil (a parte gli ultimi 2 anni), risulta essere una sorta di magazzino o la copia in piccolo di una vetrina che dovrà presto ospitare nuove merci (è solo la continua produzione ad incrementare con certezza il PIL, ed è la sola che ci fa mangiare senza dover coltivare ed allevare ed uccidere direttamente).
Eccoci dunque, per il dio PIL (il "Re del mondo che ci tiene prigioniero il cuore" di Battiato?), costretti ad adorare i padelloni satellitari, i decoder per i canali tv satellitari o del digitale terrestre (che presto finiranno nelle discariche per ritrovare i decoder di inizio anni '90), i cd, i cd-i, i mini-disc, i dvd, i lettori mp3, le tv, le tv lcd, al plasma, navigatori 2d e 3d (proprio noi, popolo di navigatori ahah) e così via. Tutto ciò non migliora le nostre vite, infatti possiamo goderci un qualsiasi film grazie al suo messaggio e non per via delle qualità visiva.

Come nel film di John Carpenter "Essi vivono", i veri messaggi che invadono la nostra vita non riguardano la bellezza, il rispetto, l'ambiente, la felicità, ma l'ubblidienza ad ogni azienda, ente, entità e l'acquisto automatico attuato senza pensieri.
Senza la pubblicità e senza i suoi messaggi più o meno subliminali, compreremo solo cose da noi ritenute davvero utili (e bello, se è il caso), invece la costante somministrazione di nuovi prodotti (piccoli, per farci desiderare di vederli grandi dal vivo) che compaiono anche nei depliants inseriti nelle nostre buche delle lettere, ce ne fà desiderare di ogni sorta.
Perchè li desideriamo e li compriamo?
Essenzialmente perchè, come detto prima, ci spostiamo per la città per andare a lavoro e quindi se produciamo, vendiamo o forniamo servizi ed in cambio otteniamo dei soldi, l'unico loro scopo sarà quello di farci comprare altra roba prodotta e venduta e questo loro scopo permierà la nostra quasi totale vita. C'è chi dona la propria vita a Dio come le monache di clausura e chi al Dio Denaro. Spesso prendo per irrazionali e pazzi i religiosi, ma la massa di gente comune lo è molto di più, nella sua fredda razionalità calcolatrice.

Mi chiedo che senso abbiano. Io penso che senza cartelloni e la carta usata per essi, di verde reale ce ne sarebbe di più.
Oltre a spingerci all'acquisto, alcuni cartelloni dovrebbero essere riservati per messaggi verso giovani e anziani (ovvero coloro che sono fuori dal mondo produttivo), ma anche verso tutti quanti, illuminandoli con aforismi dei più diversi filosofi, anche orientali, giusto per non farli sentire spersi in città come dentro una gigantesca fabbrica il primo giorno di lavoro.
6 commenti:
in anni non sospetti (circa 40 anni fa) un certo Pier Paolo Pasolini di professione scrittore disse in un dibattito TV (cito a memoria): "non siamo cittadini, siamo consumatori"
sono passati circa 40 anni...
Ciao Dombrechi, grazie del tuo contributo!
di niente, vi seguo e apprezzo il vostro lavoro. questo era uno dei post più interessanti, mi auguro che vengano a leggerselo in molti. ho mandato il link a un po' di amici...
ciao
Non c'è che dire.
Hai rispecchiato la realtà, una realtà creata ad och per noi miseri mortali. Purtroppo fino a ché tanta gente continuerà a credere a ciò che passa in televisione, senza opporvi neppure un minimo di senso critico, rimarremo in questo stato di cose. Anzi, via via peggioreremo. Spero solo che saremo sempre in più persone a sperare nell'utopia di un cambiamento in meglio.
Siamo felici (o meglio, così ci sentiamo o tentano di farci sentire così) solo quando compriamo, perchè sul piano dei diritti l'Italia sta messa male, non ci sono miglioramenti, solo regressione:
giornalisti minacciati di multe salate e perfino carcere dal Presidente del Consiglio; epurazioni nei tg e nei canali televisivi PUBBLICI; trasmissioni di una seconda parte o libere da far chiudere; precariato diffuso e per i disoccupati (2 milioni) nessun salario minimo garantito; ecc...
Siamo felici (o meglio, così ci sentiamo o tentano di farci sentire così) solo quando compriamo, perchè sul piano dei diritti l'Italia sta messa male, non ci sono miglioramenti, solo regressione:
giornalisti minacciati di multe salate e perfino carcere dal Presidente del Consiglio; epurazioni nei tg e nei canali televisivi PUBBLICI; trasmissioni di una seconda parte o libere da far chiudere; precariato diffuso e per i disoccupati (2 milioni) nessun salario minimo garantito; ecc...
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