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12 ottobre 2009

TG1: censura

Al TG1 certe frasi vanno per forza di cose censurate, perchè certe singole parole non si devono far sentire agli italiani che poi potrebbero, eventualmente (mooolto eventualmente), porsi dubbi (vacui, ma pur sempre dubbi che minerebbero-la-democraticità-delle-nostre-libere-elezioni-non-ancora-presidenziali-ma-ci-siamo-quasi-perchè-è-ciò-che-vogliono-gli-italiani-che-queste-cose-GLI-caricano).

Nell'edizione odierna delle 13.00, da buon farabutto ho voluto sentire le dichiarazioni di Antonio Di Pietro sulle nuove proposte (non canore) per una riforma della IVSTITIA da parte di Angelino Alfano detto "labbrogonfiotumefattomuysexyperchèiovalgo".

L'eversivo Di Pietro in posa sexy per Emilio Fede

Ecco la frase democraticamente trasmessa ai 4 angoli (più isole) del Bel Paese (più bel che intelligente): "Con la scusa della riforma della giustizia, il Governo vuole prendersi una rivincita sul Lodo Alfano, che e' stato bocciato dopo che era stato bocciato il Lodo Schifani, e dopo aver fatto tutta una serie di leggi ad personam ne vuole fare un'altra".

Ecco ora la parte mancante di un Di Pietro azzoppato: "
Serve innanzitutto ridare il Paese a persone che non sono in conflitto di interessi ed è prioritario mandare a casa Berlusconi, perche' c'e' la riprova che egli si e' messo a fare politica per motivi giudiziari: corruttore, evasore fiscale, titolare di una miriade di imprese off-shore in paradisi fiscali, sta utilizzando le istituzioni per sistemare le sue pendenze giudiziarie".

Link:
ASCA "Riforma Berlusconi è rivincita sul Lodo Alfano"



Ovviamente non potevano mancare altre chicche, come la diatriba fra Scalfari, Travaglio (La Repubblica+Il Fatto Quotidiano) e De Bortoli (Corriere della Sera), che ha visto i primi due attaccare il terzo, per la troppa mollezza con cui il giornale del direttore del Corriere ha risposto alle accuse lanciategli da Berlusconi.
Il direttore dello storico quotidiano milanese s'è difeso, per via scritta tramite le pagine del suo giornale, elencando tutte le volte che è stato contro Berlusconi ed evidenziando come sia stato il suo giornale il primo a parlare dei recenti scandali del premier. Il servizio del TG1 s'è svolto raccontando questo piccolo litigio e con un'intervista a De Bortoli, senza interpellare minimamente i primi due. Ulteriomente grave l'assenza dell'anziano fondatore e direttore de La Repubblica, per via delle interviste compiute a Belpietro (Libero) e Politi (Il Riformista). Un bel gioco al massacro, senza possibilità di difesa!

Minzolini ha confezionato l'ennesimo servizio fazioso in cui, per mostrare che c'è libertà d'informazione in Italia, ha cercato di farci vedere i primi due giornalisti come minacciosi bulletti che si scagliano contro i loro colleghi non troppo antiberlusconiani.
La libertà di stampa c'è dunque, e non sarebbe minacciata dal premier e dal centro-destra, ma, incredibile, dai paladini della libertà d'informazione che son sempre lì a denunciare chi liberamente scrive le proprie opinioni. Come? Era il premier e non Scalfari e Travaglio? Ops
! Come? E' Berlusconi a scagliarsi contro Unità, Repubblica e Corriere? E' sempre lui che "consiglia" agli ex direttori di La Stampa e Corriere, Anselmi e Mieli, di cambiare mestiere? E' sempre lui, il premier brianzolo, ad aver voluto cacciare dalla RAI Biagi, Santoro e Luttazzi? E' lui? Impossibile..!
Come se non bastasse il recente richiamo a Minzolini per il suo editoriale contro la manifestazione del 3 ottobre sulla libertà di stampa, eccone dunque un altro: "Scalfari senza replica. Il cda della Rai sentirà Minzolini".
Inutile dire che Scalfari e Travaglio, a differenza di Belpietro e Politi sempre presenti in RAI, non sono mai stati ospitati in nessuna trasmissione, se si esclude Annozero per il secondo, ma solo grazie alla volontà di Santoro.

Link:
"Guerra dei giornali, il TG1 si schiera"
"Il coraggio della stampa"

Completo l'amplesso censorio con la lecchinintervista alla Brambilla, ministra del Turismo (gulp!) che, siccome fino ad ora non ha fatto nulla se non inventarsi (ma secondo me c'è lo zampino del sempre originale Silvio) il logo "Magic Italy", eccola lamentarsi con la stampa italiana ed estera per via dell'idea cattiva, brutta e malvagia idea che danno dell'Italia (combinazione, qualche ora prima il premier aveva detto che la stampa "sputtana il nostro Paese", insomma, anche stavolta non fa qualcosa che nasce da lei. Brava, che continui cosi, farà strada, ha capito tutto di come vanno le cose in Italia!), come se il problema fosse dato dai giornalisti che giustamente raccontano i fatti e gli umori del mondo che ha l'onore di ammirare le gesta di Silvio, e non dalle gaffes di quest'ultimo sia in Italia che all'estero (con barzellette disdicevoli, maniere di fare da garzone con la 4^ elementare e con insulti per colpa dei quali verrebbe cacciato da ogni scuola, anche di periferia).
Propaganda moltiplicata: la sera prima servizio sul premier infuriato e il giorno dopo, ancora le stesse lamentele, ma per nascondere il servizio uguale, per voce della rossa, anche lei infuriata.
Soluzione per il nostro turismo in crisi? Una task force che si impegnerà ad inondare le redazioni dei giornali stranieri di tutto il mondo con notizie positive e veritiere sull'Italia! Pubblicità a manetta su ogni giornale straniero, dunque. Confidiamo in una marea di foto di pizze e gondole! E speriamo che si elenchino davvero i fatti positivi dell'Italia e non solo di Silvio, altrimenti sarebbe una spesa pubblica per fini personali, una pubblicità pagata coi soldi di noi contribuenti!

Anche in questo caso niente contraddittorio, nessuna possibilità di replica per le testate italiane e stranieri "anti-italiane" e nessuna possibilità per i telespettatori di vedere, almeno, le copertine e le prime pagine, delle riviste e dei quotidiani stranieri, giusto per farsi un'idea sulla gravità delle accuse lanciate, non contro l'Italia, ma contro Berlusconi. Come nel primo caso qui elencato, di Di Pietro, conviene sempre sotterrare e mostrare solo l'unica parte ascoltabile da tutti o, peggio, solo una parte.

Link: "La stampa estera si prepara alla task force"

A cena, usufruite del TG1 pagato-coi-soldi-pubblici-di-noi-contribuenti (anche quelli che hanno conti all'estero?) per ruttare liberamente e sfogarvi così di fronte allo schermo!


PS: gli italiani chiedono la creazione di un blog satirico sul TG1. Gente, adoperatevi!

7 commenti:

Danx ha detto...

Ciao,
per il solo fatto di aver inserito, nel tuo blog, un video di Pupazzi, ehm Fantozzi, ti aggiungo. Stasera lo faccio, promesso.

Odio Mediaset ha detto...

Semplicemente scandaloso. Questi "vassalli" del TG 1 sono inguardabili...

Danx ha detto...

Ogni giorno ce ne sarebbe da scrivere...
Ad esempio, sempre oggi alle 13, domande veramente con la lingua dietro l'ano della Brambilla, guarda...uno spettacolo osceno.
Per lei, il problema del turismo in crisi in Italia, è dato dagli attacchi della stampa (identiche parole di Berlusconi). E io che credevo che fossero le sue orrende gaffes a dare dell'Italia un'idea ed un'immagine schifosa.

Günther ha detto...

che bravi che siete mi paice molto il vostro modi vedere le cose, per quanto mi riguarda di pietro ha ragione

Odio Mediaset ha detto...

L'idiozia uscita dalla bocca della Brambilla l'ho saputa leggendo un altro blog. Ma non mi sorprende, queste sono le conseguenze quando si mettono persone plagiate e incompetenti in "posti importanti". Povera Italia.

Danx ha detto...

La Brambilla fa morire dal ridere, è un robottino!
Attendo anche io un bel depliant sull'Italia!

Edoardo Gentili ha detto...

ti ringrazio ti ho aggiunto anch'io al blogroll!a presto, Edoardo