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4 luglio 2018

LA POVERA RUSSIA

Siamo soliti pensare che i russi siano ricchi, perché siamo succubi delle immagini dei magnati che fanno acquisti sontuosi in Europa.

La realtà media è ben diversa, la classe media è ben più povera di quella occidentale e una larga fetta della popolazione in età lavorativa non è attiva, mentre molti degli occupati non si sa bene che lavoro facciano.

La Russia continua ad essere un posto strano, insano, pericoloso ed estremamente corrotto.

Leggiamo alcuni dati (li trovate nel sito Contropiano, in una pagina del 2017):

la Russia, secondo il New World Wealth con sede in Sudafrica, ha il più alto grado di disuguaglianza sociale tra le maggiori economie mondiali, infatti sembra che il 10% dei russi (ma c'è chi parla addirittura del 3%) detenga il 90% della ricchezza nazionale;

se nel 1931 veniva dichiarata scomparsa la disoccupazione, oggi sono occupati 48 milioni di russi in settori noti allo Stato, su 87 milioni di russi in età lavorativa.. queste sono le parole di Olga Golodets la quale ha anche affermato che non si sa in quale ambito sia occupati tutti gli altri né come, ecc.;

venendo a dati più espliciti, vediamo che il 10% dei cittadini russi non ha sufficienti entrate per il cibo e il 29% non ce li ha per il vestiario e secondo VTsIOM il 39% dei russi è da considerarsi povero (dati del maggio 2016), mentre secondo un'altra fonte, il 20% vive(va) sotto la soglia di povertà.. 7 persone su 10 pare vivano con 15.000 rubli mensili (200 Euro!!!) e non è un caso vedere reportage e documentari sulla Russia incentrati su russi (non su africani come avviene da noi) che chiedono l'elemosina. Sempre secondo la stessa fonte, pare che ben 5 milioni incassino solamente €100 al mese;




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