"Tant'è che il ponte nei monitoraggi di Spea veniva classificato con voto
inferiore a 50 (sopra questo livello si applicano misure di limitazione
del traffico; con 70 si chiude). Quindi con rischio basso.
È però dalle
intercettazioni telefoniche emerge che i monitoraggi fossero
edulcorati: appunto per evitare chiusure di alcuni tratti autostradali. E
soprattutto per risparmiare sui costi.
Come diceva Michele Donferri
Mitelli, responsabile della Manutenzioni di Aspi, ai suoi al telefono:
"Che sono tutti questi 50... me li dovete toglie tutti... adesso
riscrivete e fate Pescara a 40". Si riferiva al viadotto Moro di
Pescara, uno dei dieci ponti entrati nell'inchiesta bis. Eppoi, con tono
perentorio: "... Devo spendere il meno possibile, sono entrati i
cinesi, sono entrati i tedeschi, devo ridurre al massimo i costi... Lo
capisci o non lo capisci?".
I cinesi e i tedeschi entrano
nell'azionariato di Atlantia nel maggio del 2017".
FONTE: https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2020/05/30/news/ponte_morandi_i_rischi_di_cedimento_segnalati_nel_1996_ma_nessuno_intervenne-258030660/
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