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12 marzo 2013

Ruby, siamo nelle mani dei tonti creduloni magnasghei a tradimento

Bellissima l'ammucchiata degli scolaretti pidiellini, anzi berluscones prima di tutto, che protestano a Milano, tra l'altro sotto il poster gigante di Falcone e Borsselino, non tanto contro un'istituzione indipendente qual è e quale dev'essere la Magistratura, ma contro taluni giudici. Il bello è che è impossibile per loro motivare correttamente le loro proteste, poiché non si ravvisa nessun pregiudizio politico nei confronti di Berlusconi, infatti i suoi processi non nascono per via delle leggi approvate dai suoi ex governi, per via dell'operato dei suoi ex governi, ma da questioni tecniche, economiche e di altra natura inerenti una sua azienda (Mediaset), un suo giornale (Il Giornale) e purtroppo anche per il reato di prostituzione minorile.

Mi duole affermare che i parlamentari pidiellini, vecchi e nuovi (e tra i nuovi ecco Minzolini.. ma chi l'avrebbe mai detto che un direttore del Tg1, messo lì proprio dai pidiellini, osasse mai schierarsi così apertamente?), si son riuniti in massa sotto il Tribunale di Milano perché convinti dell'innocenza di Silvio nel processo Ruby. Già, loro sono quelli che in Parlamento si dissero convinti che davvero ella fosse la nipote di Mubarak!

In che mani siamo!!!

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