7.500 persone ferite in Turchia e l'ambasciatore turco a Roma cosa fa? Va ad una mostra intitolata "Acqua, come lacrime d'amore" (carpe diem! Proprio quando la sbirraglia turca è accusata di immettere sostanze nocive nell'acqua usata dagli idranti), per poi dire che non è in atto una guerra civile e che la democrazia turca non è inferiore a quella presente in altri Paesi occidentali.
Peccato che poi si viene a sapere che un turco su due non si sente libero di poter esprimere le proprie opinioni!
FONTE: Huffington Post
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