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5 aprile 2014

Andare sulla Luna è come andare a Rimini a ferragosto!

Se c'è una cosa che non mi emoziona, questa è l'esplorazione spaziale, non perché non mi piaccia immaginare e poi poter scoprire/sapere cosa c'è nei pianeti vicini a noi e magari anche cosa ci sia oltre, oltre e ancora oltre il nostro sistema solare, anzi, ma perché sembra che le varie missioni le si vogliano fare per fare sentire l'uomo gli umani dei fortunati poché appartenenti all'unica specie davvero importante.

Sembra che si vada nello spazio, nell'universo, non per meravigliarsi, ma per antropocentrismo: "noi facciamo, noi andiamo di qua e di là, noi progrediamo!", ecc.
Ma all'universo non gliene frega niente degli umani, le cui invenzioni e scoperte non apporteranno nulla a questo universo!

Possiamo andare oltre il nostro sistema solare, ma ciò non apporterà agli umani alcun beneficio dal punto di vista esistenziale, solo da quello pratico (tecnologie), anzi, tutto il contrario: li illuderà di essere degli esseri importanti perché viaggiano fuori dalla Terra, ma se il loro comportamento, la loro morale non cambia, a che serve tutto ciò? Perché mai dovrei felicitarmi di possibili viaggi turistici verso la Luna e sulla sua superficie, se ogni giorno milioni di umani schiavizzano e uccidono brutalmente sia animali che altri umani? Ma ce ne rendiamo conto di quanto facciamo schifo???


Andare sulla Luna, Marte o altri posti, dal mio punto di vista, equivale all'andare a Rimini!
E' solo un viaggio, nient'altro che un viaggio, che tra le varie cose serve a farci fare anziché a farci pensare!

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