I trans in tv non vanno bene, perchè non rappresentano la normalità della società.
Questo è il concetto di molti bacchettoni cattolici che, a dispetto di libertari e atei, trovano ampio spazio per pontificare mandando (per fortuna solo mediaticamente) i "diversi" al rogo come da millenni a questa parte.
Se è per questo però, neanche i politici fannulloni, arrivisti e collusi con la Mafia rappresentano la società che invece è in massima parte composta da travet (impiegati), medici, poliziotti, artisti, studenti, elettricisti, ecc.
La persona considerata normale è principalmente quella che vediamo riflessa nello specchio ogni mattina e ad ogni ora del giorno e della notte, cioè noi stessi.
Se noi non siamo succubi e vittime della società, vorremmo che questa sia composta da gente come noi, in quanto noi ci riteniamo per l'appunto normali. Ma molte volte, per non essere esclusi dai giochi (?) della società, ci adeguiamo, venendo educati nel pettinarci, nel vestirci, nel parlare e nel rispettare ben determinati orari.
Siamo normali in quanto rispettosi di voleri imposti da entità astratte.
La visione di altri simili a noi stessi, ci porta a parlare di normalità nella società.
Le folle oceaniche di fronte ai leader del mondo, sono ciò che questi e l'establishment han sempre desiderato.
Perchè, se il mondo alto-locato ci propone 2 leader, noi dobbiamo per forza sostenerne uno e non altri sconosciuti provenienti dal nostro mondo? Siamo così provinciali da credere che la giustezza e la saggezza nascono sempre da menti lontane dal nostro mondo?
Non siamo portati a cambiare, perciò cerchiamo conferme negli altri simili, mentre ogni diverso recherà in noi un forte disturbo, perchè ci pone di fronte a degli interrogativi introspettivi a cui non abbiamo voglia e tempo di rispondere, insicuri già come siamo.
Il disturbo vale sia per la massa di piccoli borghesi considerati normali (in quanto massa), sia per i trans che, vivendo nel loro mondo chiuso (anche se a volte molto aperto verso politici e vippume vario, ma non per questo aperto ufficialmente, poichè mondo non considerato), si auto-reputano normali, perchè per loro è normale voler e poter cambiare identità e stile di vita.
E' più normale (sic) un uomo che vuole diventare donna (trans), o un uomo che rimane tale, ma che perde la sua sessualità (almeno formalmente) vestendosi da donna (preti, ecc)?
2 commenti:
Credo che la normalità non esista. Ti confesso che non mi piace nemmeno questa "moda" dei trans...
Purtroppo esiste e l'uomo medio la rappresenta bene.
I trans devono essere invitati in tv come ogni altra persona, affinchè la gente a casa non rimanga chiusa nelle proprie convinzioni.
In tv si parla del mondo e quindi il mondo deve poterci entrare.
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