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7 aprile 2010

Un cazzullo scomodo

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Molti accusano il Corriere della Sera di essere un giornale di cerchiobottisti
, giusto per non scontentare nessuno e per non incorrere in reprimende.

Invece io penso che siano semplicemente dei moderati, pacati, tranquilli, dei paciosi borghesi che non si accorgono della deriva antidemocratica dell'Italia (che in realtà c'è sempre stata, anche prima di Berlusconi, tra stragi di Stato e papelli vari), perchè hanno il loro portafogli bello gonfio con nessuno che li disturba.

Oltre al famoso e duramente criticato Pierluigi Battisti, penso che si dovrebbe parlare anche di Aldo Cazzullo.
Ho appena letto suoi tre articoli e sono rimasto di sasso, poichè parlando di fatti abbastanza gravi e, se non tali, almeno importanti, riesce a farcerli trangugiare come fossero deliziosi bignè.

Il primo riguarda Sarkozy e il licenziamento di alcuni giornalisti francesi sgraditi poichè osavano parlare dei suoi rapporti con la ex moglie, con un'ammiratrice, ecc.
Titolo: "La legge implacabile di Sarkozy"
Se voi amici lettori pensate che Berlusconi sia un'anomalia per una democrazia, Sarkozy è un diavolaccio ben peggiore, questo è il messaggio dell'articolo di Cazzullo: Sarkozy non ha bisogno di chiamare l'AGcom e neanche il capo dei Carabinieri, infatti, senza neanche dover chiamare Arnaud Lagardère, il capo del giornale incriminato, i giornalisti scomodi sono stati licenziati!
Così, tutto d'un colpo! Prima li fanno scrivere liberamente, poi senza alcuna pressione esterna vengono licenziati. Molto credibile come storia...
Ma c'è un forse e, quindi, complimenti alla serietà delle fonti di Cazzullo: "Forse non ha neppure avuto bisogno di fare una telefonata al suo amico Arnaud Lagardère, produttore di armi e di giornali". "Sarà la diversa efficienza dello Stato francese, saranno i rapporti non meno intrecciati tra politica e informazione, sarà la diversa natura del leader". Efficienza??? Uno Stato è tale se, anzichè mandare a casa dei dittatori come Sarkozy, licenzia dei giornalisti, tra l'altro di gossip? Penso di dover tornare a scuola a farmi spiegare meglio il termine democrazia..
Ma il "bello" viene ora, leggete che assist Cazzullo sforna a Berlusconi: "È vero che, nell’aprile 2002, il Cavaliere annunciò e ottenne l’esclusione dalla tv pubblica di Biagi, Santoro e Luttazzi, e quell’errore gli viene ancora oggi giustamente rinfacciato. Ma negli ultimi otto anni Berlusconi non è riuscito a zittire nessuno. Forse perché cacciare la gente non gli riesce bene; nelle sue corde è piuttosto blandire, sedurre, conquistare; e alla lunga preferisce aggiungere che sostituire".
Sedurre! AH AH AH
Aggiungere (non sostituire)! AH AH AH
Che bel sinonimo per cacciare a pedate.
Cazzullo, portaci delle prove e facci sapere come sedusse Biagi e Santoro, please!

Il secondo articolo di questo giornalista scomodo che verrà sicuramente sostituito e mandato in un giornaletto di provincia (scherzo, avrà una lunga e ricca carriera), tratta di Berlusconi e dei suoi "inutili amici" come Innocenzi, Masi e Letta che non gli risolvono le grane. Più che inutili, penso (io penso, non Cazzullo) che siano impossibilitati a soddisfare le richieste del capo, perchè profondamente fuori legge.
Silvio non è potente, infatti per Cazzullo la testimonianza di ciò risiede nel fatto che Annozero sia ancora lì, su Rai Due. Anzi, è addirittura l'opposizione, grazie all'onorevole Beltrami, ad aver messo il bavaglio ai talk show a marzo con la par condicio.
Silvio, alla fine, ha compiuto solo
"maldestri tentativi di zittire Santoro".
Il messaggio di questo articolo, di cui ora riporto il titolo le frasi salienti, è il poco potere di Berlusconi, il poco potere del premier. E' forse un articolo che ci induce a pensare, piano piano, di presidenzialismo come forma necessaria di Repubblica?
Titolo: "Il Cavaliere e la catena (inutile) degli amici"
"E se, alla fine, la vera notizia uscita dall’inchiesta di Trani fosse che Berlusconi non se lo fila nessuno? .. Si rivolge a un amico che ha fatto mettere all’Authority .. Si appella al direttore generale della Rai. Fa in modo che siano coinvolti la commissione di Vigilanza, un consigliere del Csm, un altro amico magistrato e Gianni Letta. Chiama pure i carabinieri. E la trasmissione è ancora lì."
Se tutte queste persone importanti sono stati ad ascoltarlo per ore, cercando di fare qualcosa per lui, è perchè non se lo fila nessuno. Sicuro!
"Giovedì Santo, Santoro sarà di nuovo in onda, prevedibilmente con una puntata monotematica sui maldestri tentativi di zittirlo. E Berlusconi mediterà su quanto sia inefficiente la sua struttura di comando, e il paese stesso su cui in teoria spadroneggia da decenni."
Santo maiuscolo? Vabbè, "santa" ignoranza e recondito servilismo papalino.
Ma come si fa a dire che Berlusconi spadroneggia soltanto in teoria? Sicuro, caro Cazzullo che non lo abbia fatto anche in pratica, giusto quelle 37 volte in cui ci sono state leggi ad personam e ad aziendam? (fonte: Laltranotizia.com)
Diconsi pratica: leggi per non farsi processare, leggi per favorire le sue tv, le sue banche, le sue case editrici, leggi per non far incarcerare altri colletti bianchi, ecc.
Pronti al vero cerchiobottismo? Eccolo:
"È evidente che dalla penosa vicenda si possono trarre altre conclusioni, tutte giuste. Non va sottovalutata la gravità della commistione tra Palazzo Chigi, l’autorità di garanzia, la direzione della Rai e pure quella del Tg1. Così come Berlusconi non ha torto a far notare che nessun capo di governo rilegge sui giornali scampoli di conversazioni private in cui si lamenta della moglie."
Peccato che da questi scampoli, possiamo comprendere il suo acredine verso i giudici, siccome interverranno nella loro pratica di separazione.
Ecco l'ultimo assaggio di cerchiobottismo d.o.c.:
"E’ possibile, anzi probabile che le richieste di Berlusconi siano eccessive e fuori luogo, tanto che pure uomini ansiosi di compiacerlo non riescono ad accoglierle (oh, te ne sei accorto, bravo, ndb). E’ possibile che il bilancio finale sia in attivo per il premier: Berlusconi ama fare la vittima, denuncia volentieri l’accerchiamento da parte dei magistrati, e l’inchiesta di Trani potrebbe giovargli (ci risiamo: se si parla delle malefatte del premier, lui guadagna voti. Allora non parliamo neanche di tutte le altre cose negative: truffe, inciuci, appalti truccati, malasanità, inquinamento, morti sul lavoro, guerre, ecc., ndb). Ma nell’infinita vertigine delle possibilità è dato pure che il "tiranno" sia un uomo solo."
Povero Silviooo, è un uomo solooo!

Il terzo articolo ha per protagonista Brunetta e le intercettazioni.
Titolo: "Brunetta: Intercettazioni, ormai sono diventato cauto anche con la mia fidanzata"
Per caso il governo vuole varare una riforma che sa di stretta morsa alle intercettazioni?
Mi risulta di sì, quindi questo articolo, questa intervista, casca a fagiuolo.
Il premier alimenta la psicosi delle intercettazioni, di questo mondo poliziesco in cui "tutti sono intercettati" e l'intelligente e "quasi premio Nobel" Brunetta ci crede e ci casca come il fagiolo di prima.
"Anche io ho la percezione di essere intercettato. O, meglio, sono combattuto tra la sensazione di appartenere anche io a questo mondo folle in cui tutti sono sotto controllo, e la sensazione che non sia possibile. Perché non è giusto."
Al "Perchè non è giusto" immagino la sua vocina piagnucolante, voi no?
Anche qui, come si riscontra senza alcuna fatica nel primo articolo, Brunetta ed il giornalista Cazzullo non hanno fonti e dati certi, infatti Brunetta ha solamente la sensazione di essere spiato. Cattiva coscienza o paura dello Stato? Perchè non espatria in Francia, allora? Lui che è tanto ricco potrebbe crearsi facilmente una nuova vita là o in altri Paesi più sicuri, tipo la Gran Bretagna o gli USA, dov'è direttamente la polizia e i servizi segreti a intercettare senza alcun motivo, senza alcuna richiesta dei pm.
La psicosi aumenta, Brunetta non si contiene, tra poco scoppia a piangere, me lo sento:
"Dove siamo arrivati? Non lo dico per me, per Tizio o Caio, per i politici. Sono moltissimi gli italiani che hanno cambiato il loro modo di telefonare, e quindi il loro modo di relazionarsi, la loro vita di tutti i giorni"
No, non lo dice per lui, infatti parla solo di sè. E quando parla degli italiani, come può dire che han cambiato i loro modi di relazionarsi al telefono e non solo? E' amicone di tutti? Quindi anche mio, evvai! Non vedo l'ora di giocare a 1-2-3 stella con Bruny! Da par mio, posso soltanto dire che vedo sempre più gente parlare al cellulare sia per strada che in auto mentre guida (ammazzatevi contro un palo, grazie!).
Sembra rinsavire: anche Brunetta sa che le intercettazioni scattano solo per l'accertamento dei reati (in Italia, ndb), ma dice anche che bisogna stare "attenti, perché ci stiamo incamminando su una china rovinosa."
"Poi c’è un tema molto grave, e per nulla regolato. I tabulati
(caxxo, avessi detto le bombe atomiche, ndb). Le tecnologie attuali consentono di ricostruire in modo universale ogni intersezione. I contatti di tutti con tutti. La matrice delle nostre telefonate. Ex post, per anni, è possibile sapere chi ha chiamato chi, con quale frequenza e in quale data. Nulla sfugge."
Grazie al quale Genchi scoprì cose clamorose, ma, appunto, meglio eliminare questa possibilità.

Dice Brunetta che "l’Italia vive oggi una deriva inaccettabile".
Lo penso anche io, ma per altri motivi.

Ora vado a fare una passeggiata che m'è venuta la nausea, sperando di non finire nella cronaca nera del TG1 fra corpi mutilati o uomini investiti da tram e auto.

2 commenti:

Ernest ha detto...

trattasi di fascismo strisciante, quello del corriere della sera!
un saluto

Danx ha detto...

eheh probabile!
Allora che dire di Napolitano che ha firmato l'ennesima legge vergogna?