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10 aprile 2010

Più sicurezza: nel ricevere radiazioni!

Un pò di news:

Due leghisti appena insediati nelle loro rispettive regioni, ovvero Veneto e Piemonte, si sono schierati contro la RU486, per poi rimangiarsi le parole, ma non si sa fino a che punto.
Il problema non risiede nel decidere se la donna che abortisce debba stare in ospedale e per quanto tempo o se può tornare a casa, no, il problema, già risolto per i cattotalebani al governo, sta nell'usare o meno codesta pillola, fregandosene del fatto che senza questa, probabilmente aumenteranno gli aborti clandestini, a differenza degli aborti regolari che da 30 anni sono in costante diminuzione;
Napolitano ha firmato la legge sul legittimo impedimento, cosicchè Berlusconi potrà sfruttare ogni impegno (la legge non chiarisce molto bene quale impegno sia improrogabile e quale no) per non recarsi in Tribunale, guarda caso proprio come lui ha sempre voluto;
Silvio non s'è presentato per l'anniversario della tragedia dell'Aquila e provincia. Al suo posto un messaggio audio registrato, ascoltato da nessuno, poichè tutti si son messi ad urlare.
Ah, non si presenterà nemmeno in aula per il processo Mediatrade, ovvio.

I leghisti dimostrano la loro nullità, il presidente della Repubblica si dimostra ancora una volta per quello che è sempre stato in vita sua: un inciucione, prima con i sovietici comunisti, più recentemente coi ladroni socialisti ed ora con i pidoladroni (un passo avanti!), Berlusconi invece un'opportunista, siccome prima delle elezioni era sempre presente e ora no.

Altre news:
Berlusconi incontra Sarkozy e afferma che l'Italia deve tornare a sfornare energia elettrica attraverso il nucleare (non a caso, siccome mesi fa Enel ed Edf, in pratica l'Enel francese, firmarono un accordo per il ritormo dell'atomo in Italia), perchè "nell'eventualità di un incidente in Francia, anche noi ne subiremmo le conseguenze".

Peccato che in Francia non siano mai avvenuti grandi incidenti, ma lievi fuoriuscita di radiazioni che non si propagano per centinaia di km fino a giungere nelle nostre grandi città, ma solo per qualche decina.
Ma se anche fosse come dice Silvio, non è leggermente da scellerati incrementare il numero delle centrali nucleari in Europa, incrementando quindi anche le possibilità di incidenti, dispersioni di radioattività nell'acqua (le centrali nucleari fanno un largo uso di acqua e in caso di incidenti, l'acqua rilasciata sarà molto più calda di quella del fiume e ciò avrà ricadute sull'ambiente fluviale con moria di pesci e vegetali) e nell'aria?
Poi ci sarebbe da parlare dei costi di progettazione, costruzione, smantellamento (all'incirca il doppio della costruzione, la Gran Bretagna insegna!), scavi per ottenere l'uranio, il suo arricchimento, lo stoccaggio delle scorie radiattive, ecc.
Siamo dei fessi (ringraziamo Silvio e i suoi amichetti dell'Enel): l'unico Paese a guadagnarci da questo accordo è la Francia.
Il nucleare ha un costo enorme e, per rientrare nelle spese, questa nazione non può fare altro che tentare di firmare di partnership con nazioni di mezzo mondo, smerciando la loro tecnologia che fra 10 anni sarà vecchia! Ma a Silvio e ai suoi amichetti dell'Enel che gliene importa dei conti pubblici, del peso che avremo noi giovani da adulti?
Ora loro mangiano, è questo ciò che conta, e l'importante è far ripartire l'economia (ed il conteggio dei morti sul lavoro con la "ripresa", già che ci siamo).

Berlusconi ancora contro le intercettazioni.
Dopo aver deliziato la folla della manifestazione del PDL a Roma a fine marzo, oggi incontrando i membri di Confindustria ha replicato il suo show contro le intercettazioni, per colpa delle quali sembra che tutti noi viviamo in uno Stato di polizia (poi fa niente se la Protezione civile militarizzò i campi degli sfollati aquilani..).
Fa bene ad averne timore, siccome non in tutte lui ha poteri (ricordate il segreto di stato col quale negò l'intervento dei giudici verso alcuni agenti dei servizi segreti che spiavano anche per lui?) e siccome in molte lui e suoi colleghi/amici sono i protagonisti, meglio correre ai ripari.

Costi: bassi.
Italiani (intercettati): 0,001% (percentuale sparata a caso, ma rende bene l'idea, siccome gli italiani intercettati dovrebbero essere sui 60.000, più quelli che vengono ascoltati, poichè parlano con l'intercettato)
Pericolo (di essere intercettati): se parli con un criminale, rischi, altrimenti no.
Pubblicazione (sui giornali): a meno che tu non sia famoso o che tu non abbia commesso qualcosa di pazzesco, zero.

Basta aprire i giornali per capire la sua acredine verso questo indispensabile mezzo, infatti grazie ad esso son stati scoperti accordi fra esponenti del PDL e della 'ndrangheta per bruciare migliaia di voti per le politiche 2008 (vinte indovinate da chi?) provenienti dal Venezuela.
Non siete scioccati?
E non vi salta in mente di dire: "IO VOGLIO INTERCETTARTI ORA E SEMPRE!"?

Quest'ultima news è una cavolata e riguarda Sacconi.
Secondo l'esimio ministro, negli anni '70 (di che secolo? del XVI?) chi non aveva voglia di lavorare entrata nella scuola, in magistratura o nell'editoria.
Perchè non ha menzionato la politica?
Forse perchè lui ha sempre e solo fatto il politico (per di più coi socialisti..)?

Appena troverò e/o mi verranno in mente altre news le inserirò qui.

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