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14 maggio 2010

Firmate anche voi

Il ddl sulle intercettazioni è fermo alla Commissione Giustizia del Senato, ma pronto a fare il suo ingresso in Aula il 24 maggio (fonte: Il Sole 24 Ore).
PD e IDV hanno alzato le barricate contro PDL e Lega..UDC disperso.

Siccome con questa legge verrà distrutta la nostra informazione a cui verrebbe preclusa ogni possibilità di rifornire i cittadini italiani (ma non del mondo) dei dialoghi avvenuti fra loschi politici, imprenditori e banchieri, invito tutti gli internauti a firmare la petizione promossa dal sito
NOBAVAGLIO.it contro il ddl 1661 che prevede multe e carcere per i giornalisti, oltrechè per le Daddarie..
Liberi, potrebbe sicuramente accadere, saranno assassini, trafficanti d'armi e di esseri umani e ogni altro criminale. Infatti le intercettazioni avranno una durata massima di 75 giorni, poi chi s'è visto s'è visto. Liberi loro, non certo immigrati clandestini il cui unico reato è quello di essere clandestini. Una giustizia molto equa, uguale con tutti!

"Ehhh signora mia, che vuole che le dica? Sempre no, no e no..ehhh lo so.
Diciamo sempre no di qua e no di là, ma se diciamo sì, mi scusi il termine, qua c'inculano ogni volta e neanche ci danno 50 euri.
"

Figlio: "Papà, esci a comprarmi il quotidiano, che dovrebbero esserci novità sulla nuova Tangentopolonapoli"
Papà: "Certo, volentieri...ce li hai 200 euro?"
Figlio: "Cosa?? Fino a ieri dei 2 euro che ti davo, ti tenevi il resto così dopo qualche giorno ti compravi un pacchetto di sigarette, ora mi sa che stai esagerando!"
Papà: "Ma no...purtroppo da oggi per informarmi devo andare fino in Svizzera"

Stefano Rodotà, ex garante Privacy, su Micromega:
"La tutela della privacy è divenuta il pretesto per aggredire l’odiata magistratura, l’insopportabile stampa. Non si vuole che i magistrati indaghino sul mostruoso connubio" tra politica e affari, sull’illegalità che corrode la società. Si vuole distogliere l’occhio dell’informazione non dal gossip, ma da vicende che inquietano i potenti, dal malaffare."

Link:
"Durata breve. La tomba delle intercettazioni" La Repubblica

2 commenti:

Unknown ha detto...

"Secondo il diritto internazionale, le limitazioni alla libertà di parola devono seguire tre condizioni: devono essere specificate dalla legge, devono seguire un ordine riconosciuto come legittimo, ed essere necessarie (ovvero proporzionate) al raggiungimento di quello scopo." (wikipedia.it)
E' questo il problema... non c'è limite nel diritto naturale alla libertà di parola... non quanto ce n'è nel diritto positivo! Ci sbattono sotto gli occhi il fatto che non possiamo parlare e nessuno dice niente! Buffo, perchè invece se si prova a criticare Costantino Vitagliano la gente.. parla eccome!
E se alla Carlà Brunì di turno esce un capezzolo dal vestito da sera... la gente parla!
Ma per agire la gente non parla mai... e non ascolta nemmeno! Allora, se non ascolta neanche i pochi che queste cose le dicono... come si può pretendere che ascolti delle intercettazioni? e che le capisca?
è una situazione di merda... spero che la firma e pure la mia faccia serva a qualcosa... anzi... VOGLIO che serva a qualcosa!
l'unica cosa che mi consola è che siamo tutti sulla stessa barca e affondando potrò guardare Maria De Filippi e dirle: io lo sapevo!

Danx ha detto...

Diventa impossibile beccare criminali per mezzo delle intercettazioni, siccome queste partono solo quando ci sono già GRAVI INDIZI DI REATO.
Inoltre le trascrizioni di quelle che saranno miracolosamente fatte non saranno divulgabili..
Scopriremo tutto solo a fine sentenza?
Mah!
Ah no, che dico, ci sono i giornali stranieri eheh
Bella figura che facciamo nel mondo..