Nel Sud della Francia è esploso un forno che stava "valorizzando" (se pò dì?) le scorie radioattive (uhm..nessuno ci ha mai parlato di questo bel metodo!), ma sembra non esserci stata alcuna fuga radioattiva (seeeeeeee..), con grande preoccupazione per chi vive in Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta.
Questo incidente, uno dei tanti che avvengono ogni anno in Francia, deve servire da lezione a tutti quelli che, durante i mesi che hanno preceduto il nostro secondo referendum sull'energia nucleare, sminuivano il problema della presenza di centrali nucleari in Italia potenzialmente pericolose "perchè tanto poco oltre i nostri confini ce ne sono tante e se succede qualcosa subiamo anche noi le conseguenze, tanto vale..".
Tanto vale cosa? Quand'ero piccolo mia madre mi diceva di non buttarmi nel fiume da un ponte, anche se gli altri l'avessero fatto in massa. Possibile che solo io abbia compreso ciò? Questa gentaglia invece scommetto che è ancora lì sopra il ponte ad aspettare che qualcuno si butti per capire se è il caso o meno di fare altrettanto..
Sarkozy afferma che le centrali francesi sono sicurissime e che un incidente come quello di Fukushima non potrebbe mai accadere in Gallia.
Ah, quindi i giapponesi sono dei cretini? Cioè, i più grandi inventori e costruttori di calcolatrici, computer, videocamere, fotocamere, antifurti e quant'altro, sarebbero inferiori agli europei, anzi, i francesi sarebbero superiori a tutti quanti! Parbleau!
In Giappone, intanto, la gente è scesa in strada per protestare contro le bugie del governo (vedete? Berlusconi non è l'unico stronzo!)a riguardo del tasso di radioattività e per di "NO!" alla riapertura delle centrali coinvolte nel terremoto di marzo. La cosa che mi ha colpito è stato vedere come la polizia giapponese seguisse la manifestazione accompagnando la gente lungo il percorso, come se anch'essa (la polizia) ne facesse parte e tutto questo senza alcun armamentario antisommossa.
Uguale all'Italia..
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