Questo blog utilizza solo strumenti forniti da Google per i blog, come ad esempio il numero dei visitatori e la possibilità di seguire le novità del blog. Nessun vostro dato (nome, email, sesso, ecc.) verrà da me visto e/o memorizzato e/o diffuso, venduto, ecc.
Non vengono utilizzati software di altre terze parti.

16 agosto 2012

Di Pietro e la verità su Riva dell'ILVA


Grande Di Pietro che dice cose che tutti tacciono: Riva, il boss dell'Ilva, ha finanziato in modo lecito, per carità, in passato sia Forza Italia che Bersani, si parla di parecchi soldi, decine di migliaia di neuri che noi
poveri giovini blogger non vedremo mai.

Ecco, ora si spiegano tante cose, ad esempio il ragionamento di Alfano secondo cui per colpa della magistratura intervenuta per chiudere l'ILVA (che è fuorilegge, ma grazie anche al fatto che dà lavoro a migliaia di cittadini,essendo anche una delle poche grandi aziende del Sud, può fare un pò come diavolo le pare e piace) c'è il pericolo che non arrivino investimenti stranieri. Come dire, dobbiamo trasformarci in una merdosa Cina!

Idem Bersani e tutti gli altri che parlano, soltanto ora, di coniugare lavoro ed ambiente.
Prima dov'erano?


Un'altra cosa che mi fa indiavolare è il costo delle bonifiche spettanti allo Stato. Eh no, chi inquina paga! Se circolo con un'auto a motore Euro 1-2 o sto fermo o pago una multa, ecc., non si capisce perchè dei miliardari debbano inquinare impunemente, quando il singolo cittadino morto di fame, per stare al passo coi tempi, deve tirare fuori soltanto soldi suoi!

Che poi non c'è solo questo costo, ma anche quello legato alle cure mediche: qualche giorno è uscito un articolo su La Stampa in cui si è menzionata una ricerca ufficiale di qualche organo europeo (dopo controllo bene) secondo cui una bassa percentuale di industrie europee producono la maggior parte dell'inquinamento che provoca fra le altre cose tanti bei tumori. Fra queste ci sono l'ILVA e alcune centrali elettriche dell'ENEL (ad es. a Brindisi), poi c'è la Saras di Moratti che sta.. no, non sta in Lombardia, bensì in Sardegna. Oltre ai morti e ai malati che non hanno più una vita vera, bisogna pensare ai miliardi che i vari servizi sanitari pubblici tirano fuori per colpa di questi pochi miliardari che sono soltanto dei criminali assassini!

Nessun commento: