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7 settembre 2012

In che lingua parla un cane?

Ho appena letto che il Vaticano ha intenzione di diffondere anche in ambito civile (e la massa della classe media col cervello tutto omologato verso una media molto bassa, sicuramente applaude quest'operazione vista come ennesima buona opera) lo studio del latino.

Beh, se fossi una persona banale o in questo bananale (ai pretacci piacciono tanto le banane, e non gialle, a volte sono nere ma non perchè marce!) direi anche io che tutto ciò che è cultura è cosa buona e giusta, azz, parlo come loro, invece no, dico no io non ci sto, per una semplice ragione: il loro indiscusso idolo metà uomo metà contabal..ehm divino, proviene dal Medio-Oriente da una famiglia ebrea, allora inutile che vi dica quale o quali lingue imparare. Il latino è la lingua degli invasori! E come secondo motivo atto a convalidare la mia scelta, c'è quello legato al fatto che nei secoli passati i papi-papponi e i pretacci usavano dire messa in latino.. per non farsi capire dal popolo. Oggi la storia è diversa, infatti questi studi sul latino verrebbero diffusi per.. comprendere le encicliche papali.

Una cultura che ha come scopo la diffusione delle stronzate del capobanda che solo perchè a capo di un impero millenario del male stramiliardario, deve fare il superiore, non farsi capire, per poi farsi capire aumentando l'ingerenza non tanto verso uno Stato, quanto all'interno delle nostre menti!!!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Effettivamente il latino non c'azzecca