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15 gennaio 2013

Pensione minima e d'oro

Il PDL è un partito popolare, votato dalla gente comune, specialmente da tanti anziani e poveri che hanno bisogno, poveretti, di una forte figura di riferimento. Non a caso sono molti i vecchi che votano "a" Silvio perché gli ha alzato la pensione minima.
Wow, che sforzo, allora ci sollazzeremo tutti a bordo piscina!

Peccato che questo stesso partito accomuni le "pensioni d'oro" ai diritti.
Queste pensioni spropositate, secondo loro, secondo i destri cioè, sono dei diritti e se vengono tagliate le persone che incassano queste famigerate pensioni "vengono danneggiate" (parola di Cinzia Bonfrisco, PDL)!

Ma come!!!
Milioni di persone vivono con pochissimi soldi in un sistema che li/ci obbliga a spenderne tantissimi (non comprenderò mai come sia possibile dover spendere 200 mila euro per quattro mura e un tetto, come se i muratori prendessero 10 mila euro al mese di stipendio!) e siamo tutti quanti costretti a leggere queste cose e a subire queste leggi infami che continuano, in un periodo di crisi e tagli al welfare, a creare iniquità.

La motivazione della Bonfrisco risiede negli alti incarichi ricoperti dai "pensionati dorati", ma se ad alta responsabilità è abbinata un'alta retribuzione, è anche vero che una persona che vuole essere rispettata dalla massa, dovrebbe "servire" il Paese senza badare ai soldi..

Non tutti però a destra la pensano così, infatti la Meloni, fuoriuscita da poco dal PDL, risponde affermando che che chi prende vagonate di migliaia di euro mensili, a fronte di milioni di giovani che una pensione decente forse non ce l'avranno mai, devono scendere dal loro piedistallo fatto di finti "diritti acquisiti", perché più che di diritti si deve parlare di sopruso bello e buono!

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