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9 marzo 2010

Festa delle sciampiste

Se l'uomo s'inventò il romanticismo per giustificare la sua bramosia di possesso della donna-oggetto-sessuato ("..il senso del possesso che fu pre alessandrino", cantava Battiato, presumibilmente unendo termini a caso), dopo che questa riuscì ad emanciparsi, dedicandole versi poetici ricchi di metafore e concetti astratti (la parola amore non ha un significato ben preciso, essendo di origine indo-europea), la donna agisce sempre da persona che deve farsi conquistare, non da conquistatrice.

L'uomo si installa su un gradino più basso, infatti si mostra come un poverello, un bisognoso.
Così facendo la vincitrice sarà sempre la donna che può dire, e infatti dice, tanti no.

Entrambi i sessi, secondo me, pensano solo a sè: l'uomo senza una donna si strugge (si pensi ai "Dolori del giovane Werther") e la donna si accasa, si ammoglia con un uomo per il suo conto in banca, il suo ruolo di prestigio in questa società, per la sicurezza che trasmette e così via. Entrambi vogliono certezze: l'uomo di avere una donna servizievole, e la donna di avere qualcosa di materiale in cambio. Molti uomini vedono le donne come angeliche pecorelle bisognose di protezione, io invece penso che siano molto più forti e resistenti degli uomini, ma anche grandi approfittatrici ed ipocrite, oltrechè ignoranti.
Si pensi infatti alla cosiddetta "Festa della donna dell'8 Marzo": mandrie di sciampiste (o laureate in vena di atteggiarsi per una notte, e non si capisce perchè proprio questa, da sciampiste che vivono fra una chiacchiera ed un Novella 2000) si dirigono rumorosamente verso sale da ballo dove portentosi ballerini sudamericani si spoglieranno.
Ipocrite, perchè schifano l'uomo attirato dai programmi e dalle pubblicazioni di nudi, quando invece anche loro adorano vedere l'altro sesso nudo (basta sentire i loro commenti, una volta uscite da questi locali amorali, dove va in scena il supremo svilimento del concetto di uomo), ma per 364 giorni all'anno, almeno in Italia, usano una sapiente maschera da verginelsaputellacattocomunista.
Ignoranti, perchè l'8 marzo 1908 molte operaie in sciopero da settimane, vennero arse vive all'interno di una fabbrica a cui il proprietario dette fuoco!!!
Quindi le donne dei nostri giorni, anzichè vedere culi e piselli neri, dovrebbero scendere in piazza per richiedere maggiori diritti...dovrebbe essere una cosa ovvia.

PS: NEWS DA GREENPEACE
Tra pochissime ore, alle 13, appena al largo della centrale, sulla nostra nave Rainbow Warrior si esibiranno in un live gli "Artisti contro il nucleare": Adriano Bono & Torpedo Sound Machine, 99 Posse, Leo Pari, Piotta e Punkreas canteranno per la prima volta dal vivo il singolo "No al nucleare".
Partecipa anche tu all’evento online. Segui lo streaming in diretta sul nostro sito: www.nuclearlifestyle.it

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