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12 novembre 2010

Ancora coi valori della destra

Ieri sera ho seguito un pò Annozero e ne sono stato in parte contento siccome si é parlato degli extracomunitari bresciani che, pur lavorando in Italia da anni, e in nero per imprenditori italiani (contro questi la Lega che dice?), stanno protestando su una gru perché un bel foglio di via li attende.
Contento perché a parte tutto questa vicenda l'avevo seguita poco o nulla e i vari filmati più la discussione in studio ha attirato la mia attenzione.

Il mio punto di vista é che son stati truffati, quindi come dice Belpietro i sindacati devono denunciare quegli imprenditori, ma gli extracomunitari non possono pretendere nulla, come dice Casini non si può pensare che lo Stato si faccia ricattare e che li accontenti grazie a questa forma di protesta, altrimenti nascerebbero tante altre proteste simili.

Spero che tutti i lavoratori stranieri non in regola col permesso di soggiorno, clandestini, ma onesti lavoratori e per di più sfruttati da italiani, possano rimanere qui, siccome non capisco per quale crimine debbano essere cacciati (se han lavorato in nome del nostro dio Pil tanto venerato dai politici..).
I Radicali a giugno avevano proposto una
nuova regolarizzazione, chi mi sa dire che fine ha fatto?

A parte ciò, ospite in studio c'era Bocchino (Fli) che ha voluto renderci edotti sulle qualità, sui valori che la destra storicamente possiede:
una forte identità nazionale
(
"infatti all'inizio di ogni congresso cantiamo l'Inno di Mameli", beh, gran gusto musicale, non c'é che dire), orgoglio nell' essere italiani (per la frittatona di cipolle? per come non curiamo il patrimonio artistico e architettonico? per le mafie? per come urliamo e ci scanniamo per le strade? Secondo me se fosse nato nel Liechtestein direbbe la stessa cosa, ma la cosa grave é che tutti gli altri super italiani farebbero così) e legalitarismo
(che vuol dire tutto e niente, anzi, una cosa ben precisa: rispetto delle leggi vigenti, anche se ingiuste, anche se ideate da menti corrotte e criminali, e la vicenda della Legge Alfano ne é testimone).

Una giornalista de LA7 (non ricordo il nome, é bionda e lavora in coppia con Telese) replicava prontamente: "La sinistra italiana é meno italiana?", "La sinistra é illegale, é per l'illegalità?"

Mi fossi ritrovato nei panni di Bocchino sarei diventato rosso per la vergogna, siccome le sue frasi sui valori sono di una pochezza inenarrabile, o meglio, narrabile un secolo fa, oggi francamente stufano, sanno di ripetizione a memoria, sembrano valori imparati a scuola: siamo nati in Italia, W l'Italia così com'é. Che bello lo Stato, quante belle leggi, W le leggi (ma a noi quando ci interpellano per decidere qualcosa? Un referendum ogni morto di Papa? Ebbé, che democrazia..).

Altri valori: l'ambiente.
Ah ah ah, detto da chi ha varato condoni edilizi a gogò é bello, detto da chi viaggia sempre in auto blu di grossa cilindrata é fantastico, detto da chi non sa vivere se non nel lusso sfrenato, che magari ha la seconda e terza casa é magnifico, detto da gente per per natura magari intende il bel rapporto che ha col proprio cane o la campagna dove vige la monocoltura intensiva e dove trattori fumanti la fanno da padrone, é splendido.
Dicevo, l'ambiente: qualità dell'aria, acqua pubblica..awwwn, poi non lo so mi sono addormentato.

"Legalità significa obbedire alla legge. Ma obbedire alla legge non significa necessariamente essere onesto, probo o integro. Si può seguire la legge ed essere dei criminali.
c'è qualcuno che avrebbe tutto l'interesse a fare diventare gli uomini dei perfetti legalitari, ossia degli obbedienti, dei passivi."
(Massimiliano Viviano)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Luisella Costamagna

Umberto ha detto...

Ottima analisi! :)