Questo blog utilizza solo strumenti forniti da Google per i blog, come ad esempio il numero dei visitatori e la possibilità di seguire le novità del blog. Nessun vostro dato (nome, email, sesso, ecc.) verrà da me visto e/o memorizzato e/o diffuso, venduto, ecc.
Non vengono utilizzati software di altre terze parti.

8 novembre 2010

Sei povero? Vendi la villa

Stamattina credevo fosse una bufala, invece il passare delle ore ha mostrato la veridicità della notizia che vuole Califfano richiedente un vitalizio statale tramite la famosa legge Bacchelli, perché in povertà (?)

Questa legge é del 1985 e servì per aiutare economicamente un grande letterato del nostro paese, ovvero Riccardo Bacchelli, socio, tra le altre, dell'Accademia della Crusca e ricercatore della cultura ferrarese, insomma una persona onesta e retta che solo nei suoi ultimi mesi di vita é stato aiutato dallo Stato, cioé da tutti noi, e penso che all'epoca nessuno avesse osato dire qualcosa contro.
Non l'ho ancora letto, ma il suo libro storico-fantastico "Il figlio di Stalin" sembra molto interessante perché parla del rapporto padre-figlio, più specificatamente del peso che quest'ultimo porta sulle sue spalle a causa del nome del padre.
Un altro personaggio famoso che ha dovuto chiedere assistenza allo Stato fu la famosa poetesse Alda Merini.

Califfano, il cantore della bella vita e che si professa liberale, chiede di essere mantenuto dallo Stato perché per un problema alle vertebre non potrà più cantare per diversi mesi, ma i se e i ma sorgono spontanei: se uno é liberale e anticomunista non chiede aiuto allo Stato, se uno ha avuto successo facendo il cantante (e non lo scrittore o il poeta che da quando ci sono i film e le canzoni sono divenuti più hobby che mestieri, a meno che non si sia di famiglia ricca e con buone conoscenze) dovrebbe aver avuto l'accortezza anche di saper gestire il copioso flusso di denaro e non, per questa sua mancanza, chiedere aiuto a tutti i suoi concittadini che già lo aiutarono comprando i suoi dischi; se uno però non ha la dignità di vivere come può, ma deve sempre mostrarsi per quello che vorrebbe essere per quello che era, forse é giusto così, forse é un vero italiano dell'era berlusconiana.
Ah, non dimentichiamo che Califfano possiede una villa e se non gli bastano i 10.000 euri che incassa semestralmente dalla Siae, la potrebbe vendere o affittare, no? Considerando che gli operai cassaintegrati son sempre di più e che lo Stato fatica a stare dietro a questo dramma economico, Califfano potrebbe applicare questa mia "ideona", o no?

Vi lascio con la classe di Alda Merini:
"Lui ha percorso mari e monti per conquistarmi
ma io sono un tronco di puro silenzio
e non gli farò vedere il fogliame."

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ahahah bellissimi i veesi della Merini

Danx ha detto...

Eh sì, e nel sito a lei dedicato dalla famiglia, ce ne sono altri!

Günther ha detto...

selezione scelta quanto mai opportuna quella della merini, la legge bacchelli era anche fatta per quelle arti "minori" come la poesia e la letteratura che non garantiscono dei guadagni importanti